Già da settembre scorso in realtà l’Antitrust aveva espresso dubbi sull’acquisizione di Auchan Marconi. Adesso dopo un esame approfondito è stata emessa l’ordinanza con la quale si stabilisce che Conad a Cagliari con tale acquisizione avrebbe assunto una posizione dominante sul mercato, non garantendo ai consumatori i vantaggi della concorrenza dal momento che nelle vicinanze non esistono alternative valide.
Da Conad confermano che non procederanno all’acquisizione di Auchan Marconi, e che per compensare l’acquisizione di Santa Gilla dovranno chiudere un altro punto vendita Conad di piccole dimensioni a Cagliari. Mentre Conad ci sarà a Sassari e Olbia.
Dunque la preoccupazione dei sindacati ora è rappresentata dall’incertezza: «Questo è l’ennesimo colpo di scena, ci aspettavamo che dalla delibera emergessero dubbi su Olbia, invece ce li ritroviamo per Marconi. Adesso ovviamente siamo in una situazione di profonda incertezza – spiega cristiano Ardau di Uil-Tucs – non sappiano se ci sono trattative in corso con altri acquirenti e nel caso chi siano, non sappiamo quindi se, e quanti lavoratori verrebbero riassorbiti dal nuovo acquirente. E non abbiamo al momento nemmeno informazioni sui lavori di ristrutturazione che erano stati programmati».
«Questa novità non fa che complicare ulteriormente la vertenza – prosegue Ardau – a Santa Gilla non sapiamo ancora cosa succederà a metà dei dipendenti per i quali non è ancora arrivata nessuna notizia, adesso abbiamo un ulteriore problema legato al futuro di quelli di Auchan Marconi ai quali i sindacati dedicheranno massima attenzione».
Intanto potrebbe slittare la riapertura di Santa Gilla, che teoricamente sarebbe dovuta essere ai primi di aprile, ma vista l’emergenza Coronavirus che sta interessando tutta la Penisola potrebbero esserci dei ritardi.