La terribile scoperta è stata fatta in Polonia. Una persona ha acquistato un album di foto in un mercatino dell’antiquariato.
L’acquirente però ha subito notato sulla copertina qualcosa di strano: un tatuaggio, capelli e un cattivo odore. Così l’ha portato al Museo commemorativo di Auschwitz.
Gli esperti, dopo averlo analizzato hanno affermato sia probabile che la pelle appartenga a un detenuto assassinato nel campo di concentramento nazista di Buchenwald, in Germania, uno dei più grandi campi dei nazisti e noto per la cattiveria delle guardie. La pelle di molti prigionieri si sa essere stata utilizzata per foderare oggetti di design, come paralumi, libri, copritavoli ed evidentemente anche album.