La situazione all’esterno del pronto soccorso del Santissima Trinità sembra tranquilla, le tende sono state montate, le ambulanze del 118 stazionano in attesa di chiamata e gli operatori sembrano sereni, dopo la notizia di un sospetto contagiato in ospedale risultato positivo al primo tampone.
Nessuno naturalmente si sente di parlare, ma fuori dal pronto soccorso si dice che il vero responso sul contagio, quello che deve arrivare dallo Spallanzani ancora non è arrivato.
Intanto si avvicina una donna, non indossa la mascherina e chiede a un operatore di essere sottoposta al tampone perchè nei giorni scorsi è stata a Milano, non ha sintomi, ma ha paura di essere stata contagiata. L’operatore gentilmente le spiega che non avrebbe dovuto presentarsi in pronto soccorso ma chiamare il numero della Regione, oppure il 118, poi la fa attendere lontano dall’ingresso.
Subito dopo arriva un ragazzo accompagnato dal padre, che chiede la stessa cosa, lui però indossa la mascherina, suo padre no. È influenzato e si presume abbia un motivo per sospettare il contagio.
Gli operatori sono gentili e pazienti, ma spiegano che molte persone non si stanno attenendo a quanto prescritto.