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Cagliari-Roma, Maran: “A Verona clima surreale. Domani in campo con la rabbia che abbiamo dentro”

Nainggolan e Cigarini in allenamento prima di Cagliari-Roma (Foto Cagliari Calcio)

Nainggolan e Cigarini in allenamento prima di Cagliari-Roma (Foto Cagliari Calcio)

Si giocherà regolarmente domani alle 18 alla Sardegna Cagliari-Roma.

I rossoblù sono reduci dallo stop forzato di domenica scorsa a Verona, dove non si è giocato per via del Coronavirus, mentre la Roma si è decisamente ripresa con i, 4-0 inflitto al Lecce e il passaggio del turno in Europa League. Sulla carta i giallorossi dovrebbero essere più stanchi ma anche più allenati, i rossoblù potrebbero risentire di queste due settimane senza calcio giocato. 

Tra i 23 convocati per la gara di domani contro la Roma, non ci sono gli infortunati Ceppitelli e Pavoletti e lo squalificato Nandez. La partita con i giallorossi sarà una delle poche, nel programma della giornata, a svolgersi regolarmente. Il tecnico rossoblù Rolando Maran a tale proposito si esprime così: «Naturalmente i provvedimenti di rinviare le altre gare sono stati presi per il bene di tutti, dispiace solo che i recuperi saranno giocati tardi e potranno influire nell’arco di un campionato. Purtroppo prima non è stato possibile trovare finestre utili che avrebbero permesso di regolarizzare meglio il torneo».

«La settimana scorsa abbiamo vissuto una vigilia surreale – ha raccontato Maran ai giornalisti -. Siamo andati in ritiro per preparare una partita che per noi aveva un grande significato e siamo rimasti poi tutta una giornata ad aspettare di sapere se avremmo dovuto giocare o meno. Non abbiamo potuto esplodere la rabbia e la voglia di riscatto che avevamo dentro. Quando siamo rientrati da Verona eravamo stanchi come se fossimo scesi in campo. Questa settimana ci siamo ricaricati, la squadra si è rimessa sotto con i giusti propositi, preparando al meglio la sfida contro un avversario molto forte come la Roma. Al di là di chi ci troviamo di fronte, bisogna interpretare la partita sempre al solito modo: solo così avremo più possibilità di ottenere un risultato positivo».

«Vogliamo tirare fuori tutta l’energia che abbiamo accumulato in queste settimane – ha detto il tecnico -. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia, ma essere logici nelle scelte. Il dispiacere più grosso è vedere come si allena questa squadra e poi non riuscire a portare determinate condizioni in partita: davvero un peccato perché il potenziale è alto».

Maran ha usato parole di grande rispetto per gli avversari: «I giallorossi sono una formazione di grande levatura. Dopo l’Atalanta è la squadra che subisce meno tiri, ha due coppie di esterni di attacco che possono variare durante il match senza che il rendimento ne risenta. Una squadra fisica e compatta, dal notevole potenziale offensivo. Per le qualità della rosa, dovrebbe stare più avanti in classifica. Stanchezza per gli impegni del giovedì? Di solito quando si vince la fatica si sente di meno».

Poi una battuta sulle parole espresse in settimana da Giulini: «Il presidente ha un grande amore verso la squadra, si sente coinvolto e questo lo porta a trovare le chiavi giuste. Il messaggio contenuto nella sua intervista, rivolto a trovare concretezza e sostanza, è assolutamente perfetto. C’è bisogno di una squadra feroce che non si faccia mettere sotto da nessuno, che sappia quello che vuole e come andare a prenderselo. Personalmente, sapere di godere la stima del tuo datore di lavoro mi gratifica e allo stesso tempo mi dà ancora più responsabilità. Dispiace non essere riuscito nelle ultime settimane a ripagare la fiducia dando al presidente e alla città le dovute soddisfazioni».

«Non dobbiamo cercare giustificazioni, ma credo che in un momento come questo i ragazzi vadano sostenuti – ha detto infine il tecnico rossoblù esortando i tifosi a supportare la squadra -. Poi spetta a noi dare il “la”, fare uscire tutto l’amore che i tifosi sentono per la squadra. Abbiamo bisogno di grande compattezza, ci sono tante partite da qui alla fine, la posizione di classifica è tale che possiamo ancora divertirci. Da situazioni come queste se ne esce fuori ancora più forti, tutti insieme».

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