Villamar. I militari della Compagnia di Sanluri avevano arrestato il 2 febbraio scorso un diciassettenne autore del furto aggravato sullo sportello bancomat delle poste. Ma il giovane, di Villamar, non aveva agito da solo, i suoi complici fuggiti sono stati braccati dai carabinieri e adesso identificati. Quella notte la banda aveva sfondato con attrezzi da lavoro lo sportello atm dell’Ufficio Postale in via Azuni ma l’allarme aveva fatto arrivare subito i carabinieri e la vigilanza. Così i complici erano scappati mentre il primo ragazzo che si era infilato attraverso un varco nel locale del bancomat per forzare la cassaforte, scoperto dai militari, aveva finto di essere stato sequestrato legandosi mani e bocca con del nastro.
L’arrestato, dopo alcuni giorni presso il centro di prima accoglienza per minori di Quartucciu, ora si trova in una casa famiglia a disposizione del Magistrato minorile. Successivamente, i carabinieri di Villamar con i colleghi del Nucleo Operativo di Sanluri, hanno rapidamente dato corso alle indagini ed hanno ora denunciato in stato di libertà i due fuggitivi: un 23enne di Villamar ed un altro minorenne.
Gli accertamenti tecnici, l’analisi dei contatti telefonici e delle videosorveglianze, hanno portato i carabinieri a ritenere i due giovani complici del primo, potendo ricostruire che i tre, entrati in azione intorno alle 2.30 per forzare il bancomat si erano probabilmente divisi i compiti, così mentre lo scassinatore si era infilato nel locale della banca per forzare la cassaforte, gli altri due dopo averlo aiutato ad entrare nel varco ricavato, stavano uno di guardia alla strada e l’altro più vicino al compagno per ricevere il denaro. Ma l’allarme del sistema di poste gli ha fatto accelerare le operazioni sino a udire le sirene dei carabinieri e quindi a scappare, mentre il primo restava bloccato all’interno inscenando un sequestro per depistare le indagini. I dati acquisiti dall’Arma sono ora al vaglio delle Autorità Giudiziarie Ordinaria e Minorile.