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Giovane, donna e allevatrice. La storia di Simona Loi: “Sempre avanti, nonostante sacrifici e ostacoli”

Locerese classe 1988, Simona Loi ha deciso di dedicare la sua vita alla campagna e agli animali, facendo di una passione che nutre fin dalla tenera età un vero e proprio lavoro.

Da tempo, infatti, in un terreno di famiglia sito a Loceri, si dedica all’allevamento di capre, dopo aver preso la qualifica di imprenditrice agricola, la patente per guidare i trattori e aver studiato la materia, anche accanto agli esperti del settore in varie aziende della nostra Isola.

Giovane e donna, ha spesso dovuto fare i conti con le reticenze del prossimo. «Spesso mi sono sentita osservata con una certa diffidenza e non mi sono sentita presa sul serio da chi trovava “strano” vedere una donna, oltretutto giovane e non proveniente da una famiglia di allevatori, intraprendere questa strada lavorativa – racconta Simona – ma il mio carattere determinato e forte mi ha consentito di raggiungere tutti gli obiettivi che mi ero prefissata fino ad oggi e sono riuscita a far ricredere anche le persone più scettiche, che inizialmente cercavano di scoraggiarmi e dissuadermi dai miei propositi».

Simona ama il proprio lavoro e vi si dedica anima e corpo, vivendo una quotidianità ben lontana da quella delle sue coetanee. «Sicuramente non sono la classica ragazza che si ritrova tutte le sere a fare aperitivi e chiacchierare. A un ristorante rinomato preferisco di gran lunga uno spuntino con gli amici e allo shopping una passeggiata a cavallo – spiega la giovane allevatrice – I miei ritmi sono serrati e gran parte della giornata la dedico alla cura delle mie capre e a tutto ciò che serve per far andare avanti la mia piccola azienda. Non è sicuramente facile starmi vicino, mi alzo presto la mattina, le mansioni che svolgo sono senza dubbio molto dure e sento la responsabilità della realtà che ho creato».

In questo momento sta vivendo un periodo gratificante: è stata realizzata finalmente una grande stalla per le sue cinquanta capre, che lei accudisce personalmente in tutte le loro necessità. Accanto a loro, una decina di maiali da riproduzione, seguiti da Simona con la medesima cura. La famiglia e gli amici le sono sempre accanto ma lei preferisce cavarsela da sola, per il momento.

Il prossimo obiettivo? «Non svendere i prodotti del mio lavoro e specializzarmi nella produzione di formaggi di qualità. Vorrei aprire un piccolo laboratorio per poter trasformare il latte delle mie capre in prodotti caseari – conclude Simona – Il settore, si sa, è in crisi, ma io spero di poter realizzare questo sogno e di aumentare di conseguenza il numero dei miei capi. Ho stima per le persone che non si arrendono e continuano a non mollare anche se i sacrifici in questo lavoro sono davvero tanti. Incrociate le dita per me».

Foto di Anna Piroddi 

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