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Roberto Boi, l’orafo amante del surf: il mondo dello sport piange il 59enne morto ieri sera

kitesurf

Un malore improvviso e poi il buio: così, dopo un’uscita in mare con amici, se n’è andato Roberto Boi, orafo 59enne grande amante del surf. È successo ieri, mentre era impegnato a godersi una serata di svago tra le onde del suo amato mare, lungo il litorale di Quartu Sant’Elena.

L’uomo si stava svestendo della sua muta e poi il malore: un infarto se l’è portato via. A niente sono serviti i soccorsi chiamati prontamente dagli amici. Per Roberto Boi non c’è stato niente da fare. E ora restano le tantissime parole di cordoglio e sofferenza che si leggono sui social, nel ricordo di un uomo che viveva nell’amore del mare.

«Purtroppo quando il destino chiama hai ben poco da fare. Così è stato per Roberto Boi, storico appassionato surfista che, negli ultimi anni, era passato al kite. Era uno dei più grandi appassionati, con una passione che non aveva avuto mai pause: era solo passata dalla tavola a vela alla tavola con aquilone. Era a Sant’Andrea e si stava godendo la bella mareggiata. Quando stava riponendo tutto via, a fine uscita, gli è venuto il malore che lo ha portato via. A nulla sono serviti gli interventi dell’ambulanza che è intervenuta sul posto. Alla moglie e al figlio vanno le condoglianze di tutta la comunità surfistica», scrivono sul portale Sailingsardinia.

 

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