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I lavoratori a turno presidiano il Bricocenter di Pirri: «Non vogliamo incentivi, ma un contratto»

«L’azienda ha dato come motivazione – spiega Monica Sulis la rappresentante sindacale Usb – il fatto che quest’anno non siano stati raggiunti gli obiettivi, ma ovviamente se si fissano obiettivi irraggiungibili, il risultato è prevedibile. Inoltre una volta finiti i lavori al Bricocenter verrebbe offerto un locale più piccolo al primo piano e a un costo maggiore. Negli ultimi 2 anni hanno chiuso una ventina Bricocenter in tutta Italia, ma i lavoratori sono stati tutti reintegrati, o in Bricoman o in Leroy Merlin o in Decathlon che fanno parte dello stesso gruppo. Chiediamo che questa soluzione venga adottata anche per noi».

Come racconta la sindacalista, i lavoratori non hanno intenzione di accettare proposte di compensazione in denaro, non solo perché non sarebbero sufficienti nemmeno per vivere un anno, ma perché secondo loro l’obiettivo della società è un altro: «Noi temiamo che vogliano spingerci a rinunciare, così assumeranno nuovo personale, ragazzi giovani che godono di agevolazioni fiscali assunti con le regole del Jobs Act, che ovviamente gli costerebbero molto meno. Questi non più imprenditori, ma prenditori».

Sanno di dover lavorare fino al 29 febbraio, poi dovranno andare a casa. Il centro commerciale verrà ristrutturato e ampliato ed entro il 30 marzo il Bricocenter dovrà liberare i locali. Pochissimo preavviso prima del licenziamento e procedure in tutta fretta hanno insospettito i lavoratori: «Non capiamo che fretta ci sia – si domanda la rappresentante sindacale – all’ultima riunione che si è tenuta a dicembre la responsabile della Galleria ha detto che ancora non c’erano le autorizzazioni di Comune e Regione per iniziare i lavori. Chiediamo alla Regione che prima di concedere le autorizzazioni pretenda il reintegro dei lavoratori, che si faccia carico della nostra situazione». Intanto il presidio continua e a turno i lavoratori rimarranno, nel loro tempo libero davanti al Bricoman per informare i cittadini di questa situazione e raccogliere la loro solidarietà.

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