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Problemi al Businco: «Si, ci sono criticità ma lavoriamo per superarle», parla il Commissario Straordinario

Ospedale Businco

«Siamo consapevoli delle criticità del Businco e stiamo lavorando alacremente per superarle nel breve termine». Con queste parole il Commissario Straordinario dell’AOB, dottor Paolo Cannas, ha rassicurato le associazioni di volontariato e quelle dei pazienti al termine di un incontro tenutosi giovedì 16 gennaio per fare il punto sulla situazione dell’Oncologico di Cagliari. L’Azienda, per superare l’altissimo numero di accessi quotidiani al Day Hospital e negli ambulatori del Businco, ha deciso di separare le due linee di attività, in modo da distribuire il numero dei pazienti in attesa. Per fare questo verranno utilizzati gli spazi del 4° piano dell’Ospedale dove verranno trasferite le attività ambulatoriali.

Sono state condivise nuove modalità organizzative come ad esempio: anticipare al giorno prima, rispetto alla data dell’infusione della chemioterapia, il prelievo di sangue; in questo modo chi lo desidera potrà utilizzare gli ambulatori del territorio di appartenenza per fare le analisi e si potrà recare all’oncologico solo per la terapia. Questa delocalizzazione permetterà di diminuire i tempi di attesa per il paziente concentrati in un’unica giornata, tempi normalmente dovuti all’attesa dell’esito delle analisi preliminari per l’infusione della terapia e permetterà a paziente di attendere solo per la terapia. Si sta mettendo a regime il sistema di informatizzazione degli ingressi, partito in via sperimentale a giugno, attraverso una puntale programmazione degli accessi: nelle settimane festive si è creato infatti una sorta di overbooking dovuto al fatto che a ridosso delle festività di natale molti pazienti hanno chiesto di poter spostare la terapia: ciò naturalmente ha creato dei “colli di bottiglia” con carichi di lavoro e di numero pazienti che nei giorni immediatamente successivi hanno registrato numeri superiori rispetto alla routine.

Il CS sottolinea l’importante sforzo per rendere più confortevole l’attesa dei pazienti e dei familiari accompagnatori: «Per questo – prosegue Cannas – presto nella sala di fronte al bar verranno sistemate altre postazioni a disposizione dell’utenza per rendere il più confortevole possibile la permanenza di chi ogni giorno si reca presso i nostri ospedali». «L’AOB- conclude Cannas- ritiene che le attività assistenziali legate ai pazienti oncologici siano di fondamentale importanza e rappresentano un’eccellenza per l’Azienda oltre che un punto di riferimento a livello regionale. L’Azienda ha con sé tutte le risorse e le professionalità per gestire al meglio le criticità e risolverle nel più breve tempo possibile al fine di garantire il migliore livello di qualità assistenziale e di efficienza a tutela dei pazienti di tutta la Regione».

 

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