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La Dinamo suda le proverbiali sette camicie ma alla fine supera Varese 93-87

Articolo di Sandro Nuvoli

Se non fossero bastati i motivi affettivi dI coach Pozzecco, ”un pezzo di vita a Varese”, per caricare l’attesa di questo match, ecco alla vigilia l’addio di Jamel Mclean, che dopo un lungo tira e molla, ha preferito fare le valigie, anche senza un altro contratto già in tasca. Lo svogliato americano è stato così sostituito nelle rotazioni, anche se in un ruolo differente, dal lituano Paul Sorokas, impiegato finora solo in coppa, che a sorpresa parte addirittura in quintetto.

E mai scelta fu più azzeccata, perché il giocatore dell’est parte fortissimo con 11 punti nel periodo, ma complice una difesa non troppo aggressiva, Varese a suon di triple si tiene a galla sul 28-25. Tocca poi ai soliti Pierre e Bilan tenere a bada gli ospiti che a dispetto di una presenza fisica non certo esuberante, compensano con buona tecnica ed efficaci trame di gioco. A metà gara comunque i biancoblù sono avanti 50-43.

Nella terza frazione è Vitali che si incarica di tenere a bada gli scatenati Clark e Jakovics. Finale incandescente con i lombardi che passano anche a condurre 80-83 a 4′ dalla fine, grazie anche ai troppi tiri aperti concessi dai sassaresi. Rientrano in campo però l’ormai imprescindibile Pierre (stratosferico 40 di valutazione) e Bilan che non lasciano scampo ai rossoneri. Prossimo impegno mercoledì in coppa contro i polacchi del Torun per chiudere il discorso qualificazione.

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