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Chiusi a Quartu e a Capoterra due negozi di abbigliamento che non avevano emesso lo scontrino

In questi ultimi giorni, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cagliari, hanno dato esecuzione a due provvedimenti di chiusura nei confronti di due realtà commerciali dopo che per diverse volte nell’arco dell’anno appena trascorso, sono state sorprese a non emettere scontrini. 

Si tratta di due negozi di abbigliamento, uno con sede a Capoterra, l’altro a Quartu Sant’Elena.

Il periodo di chiusura disposto è stato di 7 giorni per il primo esercizio commerciale, 15 per il secondo: la diversa durata del periodo di chiusura imposto dall’Agenzia delle Entrate è commisurata alla circostanza che i contribuenti controllati possano non essere nuovi ad essere destinatari di analoghi provvedimenti di sospensione dell’attività per reiterate mancate emissioni del documento fiscale.

Per chi non rilascia scontrino o ricevuta fiscale è prevista una sanzione amministrativa pari al 100% dell’I.V.A. non documentata e comunque non inferiore a 500 euro.

Accanto a questo tipo di sanzione, in determinate circostanze come quelle riguardanti  le due attività a cui è stata imposta la chiusura temporanea, chi non emette documento fiscale può essere destinatario anche di una sanzione accessoria: quando vengono contestate, nell’arco di un quinquennio, quattro distinte mancate emissioni compiute in giorni diversi, la Guardia di Finanza segnala il trasgressore all’Agenzia delle Entrate per la successiva irrogazione di un provvedimento di sospensione dell’attività per un periodo compreso tra i tre giorni ed un mese: il provvedimento, immediatamente esecutivo, viene eseguito dalle stesse Fiamme Gialle.

I DATI SUGLI SCONTRINI DELLA GUARDIA DI FINANZA DI CAGLIARI

L’anno appena concluso ha visto l’accertamento di 746 casi di mancato rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale pari ad una percentuale del 17,5%; tale grandezza può anche essere vista nell’ottica che, sulla platea dei controlli effettuati, una operazione commerciale ogni 6 è stata effettuata senza il rilascio della prescritta documentazione fiscale.

Nel complesso, nel 2019, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno riscontrato la quarta mancata emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale in 24 circostanze, e a seguito di istruttoria da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche su occorrenze precedenti, hanno dato esecuzione a 45 provvedimenti di chiusura.

Queste ultime grandezze hanno trovato maggior riscontro nel capoluogo e nel suo immediato hinterland, località dove si registra la maggior presenza di partite I.V.A. accese: 15 chiusure (33%) a Cagliari e 9 (21%) a Quartu Sant’Elena.  Le restanti chiusure riguardano comuni dislocati nell’intera provincia cagliaritana: dal Sulcis Iglesiente, al Sarrabus, passando per il Medio Campidano.

Con riferimento alla durata del provvedimento, la maggior incidenza (15, pari al 33% dei casi) la si riscontra per chiusure disposte per il periodo minimo di 3 giorni.  In 3 circostanze (7%) è stata comminata la sanzione pari a 30 giorni (pena massima quando il totale dei corrispettivi oggetto di contestazione è inferiore a 50.000 €; quando si supera detta soglia, la sospensione è disposta per un periodo compreso tra uno e 6 mesi).

Riguardo le categorie commerciali interessate dalle disposizioni di chiusura, in 16 casi (36%) si è trattato di negozi di abbigliamento, in 8 circostanze (18%) piccoli empori, in 5 occorrenze (11%) alimentari, in 4 circostanze ciascuna (9%) venditori ambulanti e parrucchieri, 2 riscontri (4%) per le attività di ristorazione e un episodio ciascuno (2%) per attività di affittacamere, commercio di frutta e verdura, noleggio attrezzature per la spiaggia, noleggio di attrezzature nautiche, rivenditori di prodotti di telefonia e commercio di tessuti.

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