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Domani ad Assemini sotto il tendone del CiRcO PaNiKo, il toccante spettacolo sulla sindrome di Quirra, “L’avvoltoio”

L’Avvoltoio si basa su una storia vera. Epicentro: Quirra, un piccolissimo villaggio della Sardegna sud-orientale, all’interno di un vastissimo territorio poco antropizzato e destinato al pascolo brado che ospita, dalla metà degli anni ’50, il più grande Poligono sperimentale d’Europa. Eserciti di tutto il mondo e aziende private vengono qui per testare nuovi sistemi d’arma, addestrare truppe, simulare guerre.

Ma il segreto militare copre la gran parte di ciò che realmente succede nel territorio, l’unica verità è l’altissima concentrazione di patologie definite genericamente come “La sindrome di Quirra che colpisce civili e soldati, e alimenta il sospetto che all’interno della base, si siano usate munizioni all’uranio impoverito, con le esplosioni si siano prodotte nano-particelle di metalli pesanti e radioattivi, si siano smaltiti e stoccati rifiuti pericolosi, armi chimiche e batteriologiche».

Lo spettacolo che prevede due repliche domani, una alle 18, l’altra alle 21, attraverso un gruppo di attori denunciare quello che, da anni, sta accadendo all’interno e a ridosso del Poligono. Le vicende personali degli attori si intrecciano pian piano con quelle dei loro personaggi. Ricorrendo all’espediente del «teatro nel teatro», L’Avvoltoio si serve degli attori e dei personaggi per dare fiato al dolore di padri e madri, figli e figlie, fratelli e sorelle, soldati: testimoni e vittime tutti della stessa tragedia.

L’Avvoltoio, regia di César Brie e produzione Sardegna Teatro, prende le mosse dal testo di Anna Rita Signore. Con Emilia Agnesa, Agnese Fois, Daniel Dwerryhouse, Valentino Mannias, Marta Proietti Orzella, Luca Spanu, Luigi Tontoranelli. Musiche Luca Spanu, costumi Adriana Geraldo, scene Sabrina Cuccu, luci Loïc François Hamelin e tecnico di compagnia Vito Settanni.

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