Solo Cagliari nel 2015 fino ad ora, tra le città sarde è riuscita ad ottene questo prestigioso riconoscimento istituito dal ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014. Nuoro che concorreva per il 2020 è stata battuta da Parma per un soffio.
La concorrenza è agguerrita visto che le altre 42 candidate del Bel Paese sono tutte bellissime. Tuttavia sia San Sperate, il “Paese Museo” con le pietre sonore di Pinuccio Sciola, note in tutto il mondo, che Carbonia con la sua architettura del ventennio, la sua tradizione mineraria e archeologica possono vantare prerogative uniche e originali.
Il 2 marzo scadrà il termine per la presentazione delle candidature ed entro il 30 aprile verrà fatta una prima selezione che determinerà le 10 migliori città candidate. Infine a giugno si conoscerà il nome della città che sarà Capitale italiana della cultura 2021. E naturalmente con una buona dose di campanilismo tutti speriamo che a vincere sarà una delle due candidate sarde.