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La polemica per lo sgombero di via Roma non si placa: Truzzu risponde alle accuse dell’opposizione

 

«La foto parla chiaro, la lancia è puntata sul pavimento e lo ripulisce – scrive Truzzu- E già sarebbe sufficiente da sola, ma invece c’è chi preferisce parlare di sgombero con idranti… sapendo di mentire. Si può pensarla in maniera differente ma usare la menzogna per affermare le proprie tesi non fa onore a nessuno. Ciò che è vero è che stamane sono intervenuti i vigili e l’igiene del suolo. Che i clochard si sono allontanati volontariamente e che solo dopo è stato pulito un pavimento usato come vespasiano, sporco e maleodorante e segnalato da numerosi cittadini».

L’opposizione, in particolare Camilla Soru e Anna Puddu che presenteranno un’interrogazione in Consiglio, accusano il Sindaco di aver allontanato dai portici, delle persone disagiate senza il supporto necessario dei professionisti dei Servizi sociali, persone che vivono in condizioni di grave marginalità. «Lo spazio è stato sgomberato da coperte e indumenti personali con macchine spazzatrici – si legge nel comunicato dell’opposizione- Altrettanto grave il fatto che l’intervento sia stato presentato dall’Amministrazione come un’operazione di pulizia straordinaria e che nella nota si parli di “spostare clochard”, come se stessimo parlando di pacchi e non di persone».

«Ciò che è vero è che – prosegue il primo cittadino- due dei tre clochard hanno un ricovero presso un dormitorio comunale, ma a quanto pare non ci vogliono stare. Ciò che è vero è che se non si interviene facendo comprendere che un luogo pubblico non può essere utilizzato come bene proprio la città sarà sempre più spesso vittima di certi comportamenti. Ciò che è vero è che l’Amministrazione è pronta a venire in soccorso dei più fragili purché ci sia una disponibilità a rispettare un minimo di impegni e di regole di convivenza civile».

Il Sindaco poi fa riferimento all’imprenditore, Francesco Caddeo che aveva chiesto pubblicamente aiuto alle istituzione per la grave situazione di degrado che danneggiava pesantemente la sua attività economica e cnlude: «Ciò che è vero è che non possiamo accettare che il grido di allarme di un imprenditore non sia raccolto e che magari un domani sia costretto a chiudere, licenziando dei lavoratori. È così difficile da capire? Ma davvero c’è qualcuno così disconnesso dalla realtà?».

Per completezza di informazione però bisogna aggiungere che mentre Truzzu scriveva questo messaggio i clochard erano già tornati sotto i portici a bivaccare. Lo stesso Caddeo pubblica le foto e dichiara preoccupato di aver subito gravi minacce. Mentre la politica litiga dunque, in città c’è chi cerca di fare il proprio lavoro in mezzo a mille difficoltà e ci sono persone che rimangono ai margini della società.

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