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Marco Carta, furto alla Rinascente: il pm ricorre in appello e chiede condanna a 8 mesi

marco carta

Nuovi sviluppi sulla vicenda del furto di magliette alla Rinascente di Milano. Come riportato da Ansa, il pm Nicola Rossato ha depositato ricorso in appello contro l’assoluzione del cantante Marco Carta dall’accusa di tentato furto di 6 magliette, avvenuto il 31 maggio.

Per la Procura, che in 28 pagine smonta la sentenza di fine ottobre, il 34enne va condannato a 8 mesi perché contribuì al furto commesso con un’amica rimuovendo “le placchette antitaccheggio” e nascondendole “nel bagno”. Per il pm il giudice è stato “molto indulgente” nel credere al cantante, malgrado le dichiarazioni di un “teste oculare”.

Carta, spiega il pm, «nega il proprio coinvolgimento, ma non riesce a spiegare quando e in che modo Fabiana Muscas, l’amica infermiera, avrebbe preso i capi di abbigliamento da lui indossati nel camerino», ossia le 6 magliette del valore di 1200 euro. Il giudice nelle motivazioni, depositate a fine novembre, aveva sostenuto che la prova della colpevolezza del cantante era «insufficiente e contraddittoria». E che era valida, invece, la ricostruzione alternativa, ovvero che a rubare le t-shirt fu l’infermiera e amica Muscas, che voleva fare un «regalo di compleanno» al 34enne.

 

 

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