Aveva 91 anni, la comunità ebraica di Roma lo ricorda come “Baluardo della Memoria”. Era uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, l’unico della sua famiglia a tornare a casa. Ha sempre combattuto con la sua testimonianza il negazionismo dilagante
Quando raccontava della sua terrificante esperienza nel campo di concentramento diceva: «All’Inferno ci sono stato, si chiama Auschwitz-Birkenau”.
Era riuscito a sfuggire al rastrellamento del ghetto di Roma, ma fu arrestato nel ’44 e deportato ad Aischwitz. Fu l’unico della sua famiglia a fare ritorno a casa.
Piero Terracina definito “Baluardo della Memoria” dalla comunità ebraica di Roma, partecipava regolarmente a convegni e iniziative in cui di raccontava della deportazione e degli orrori dei campi di concentramento, perché combatteva in ogni modo il negazionismo sempre più dilagante.