Site icon cagliari.vistanet.it

Gergei, vandali in azione nel nuovo Parco della Memoria, bene confiscato alla mafia

Il Parco della Memoria di Gergei

Non è stato ancora inaugurato ma i vandali hanno già apparecchiato e consumato il “banchetto”. Il Parco della Memoria di Gergei, un bene confiscato alla criminalità organizzata, è stato danneggiato nei giorni scorsi. 

A denunciarlo sono i militanti di Libera Sardegna, che insieme a don Luigi Ciotti, il 13 dicembre taglieranno il nastro rosso. Nel parco sono state realizzate 1.011 sagome rappresentanti tutte le vittime innocenti delle mafie.

«Le sagome danneggiate sono una decina – spiega il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru – e saranno ripristinate prima dell’inaugurazione del 13. Non è la prima volta che il bene di Su Piroi subisce dei danneggiamenti, ma anche stavolta li ripareremo e porteremo avanti il nostro progetto. Quello del Parco della Memoria è infatti uno spazio unico in Italia, in un bene che da tempo è un centro di incontro del volontariato in Sardegna e che ogni estate ospita i campi di impegno e di formazione di Libera».

Ogni sagoma è alta circa un metro e ottanta e riporta i nomi e una breve biografia di ognuna delle oltre mille vittime innocenti. Il progetto di Libera Sardegna è partito oltre un anno fa. Da luglio scorso è iniziata poi l’installazione delle sagome, che si è conclusa a fine ottobre. Nei giorni scorsi la scoperta dei danni, a pochi giorni dall’apertura già fissata per venerdì 13 dicembre e alla quale parteciperanno centinaia di studenti provenienti da tutta la Sardegna.

«Sarà un momento importante – spiega Farru – perché insieme al Parco verrà inaugurata anche la nuova stagione di Scuola & Volontariato, un progetto che vede coinvolti quasi cento istituti superiori di tutta l’isola che hanno attivato per i loro studenti dei progetti educativi di concerto con le associazioni di volontariato del territorio».

Exit mobile version