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Auto in via Garibaldi e via Manno, centrosinistra lancia petizione online: “No a ritorno al passato”

via Garibaldi a Cagliari

Continua a far discutere la delibera della Giunta Truzzu che introduce il permesso di circolazione delle auto di residenti e commercianti in via Garibaldi e via Manno a Cagliari dalle 8 alle 10 del mattino.

Una scelta del tutto bocciata dall’opposizione in Consiglio Comunale che ha lanciato in queste ore una petizione online per chiedere alla Giunta di rivedere questa decisione.

«Signor sindaco, signore e signori assessori – si legge nel testo della petizione – in questi anni Cagliari ha cambiato marcia. Con questa petizione vi chiediamo di non guardare al passato e non tornare indietro sulle pedonalizzazioni. Vogliamo una città a misura di donne e uomini, giovani e meno giovani, bambine e bambini. Una città che non sia pensata per l’uso costante dell’automobile. Oggi siamo la seconda città italiana per aree pedonali dopo Venezia. Abbiamo oltre 90.000 mq di aree pedonali e i cittadini intervistati un anno fa per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile hanno espresso la volontà di avere più zone libere dalle auto».

«Grazie a questo lavoro – si legge ancora – abbiamo ottenuto più di 100 milioni di euro di risorse europee per mobilità e sostenibilità. Altre risorse arriveranno con la nuova programmazione 2021-2027 se continueremo a lavorare in questa direzione. Oggi abbiamo un percorso quasi totalmente pedonale che collega Stampace con San Benedetto, che favorisce il centro commerciale naturale. L’ampia offerta di trasporto pubblico, rafforzata per esempio nel periodo natalizio, deve essere potenziata come già previsto: con mini bus elettrici dedicati al centro e alle aree pedonali, per rendere la città ancora più accessibile e vivibile. I cagliaritani hanno ripreso a vivere le strade, a frequentare i negozi e le attività commerciali del centro. I bambini giocano di nuovo sotto casa e nelle piazze. Anziani e famiglie possono passeggiare serenamente e incontrarsi nelle zone pedonali animate dagli artisti di strada. I tavolini dei ristoranti e dei bar sono affollati di persone, cittadini e turisti. Questi sono valori su cui non si può tornare indietro».

«Noi temiamo che questo atto segni un ritorno al passato, la fine della pedonalità e della bellezza di questi spazi pubblici finalmente riqualificati e restituiti ai cittadini – conclude la petizione -. Una decisione, la vostra, presa senza consultare nessuno: né residenti, né commercianti o associazioni di categoria. Con questa petizione, quindi, vi chiediamo di revocare la deliberazione adottata e immaginare soluzioni maggiormente sostenibili per andare incontro alle esigenze di residenti e commercianti».

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