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La foto: le scritte sulla Torre Spagnola ormai sono antiche, le tutelerà la soprintendenza?

All’epoca, giustamente destò molto scalpore. Si sollevò l’indignazione popolare e quella dei politici. Post di fuoco contro i vandali, le lectio magistralis sull’arte di strada che non va confusa con l’imbrattamento, si sprecavano.

Condanne unanimi, sdegno bipartisan, invettive al vetriolo contro gli incivili, hanno riempito pagine e pagine di social, la foto della Torre Spagnola imbrattata, aveva fatto il giro del web cittadino. E naturalmente promesse di intervento come se piovesse. La maggioranza prometteva di farla tornare come prima, l’opposizione giurava che avrebbe vigilato.

Ma le scritte sono ancora lì, belle brillanti in contrasto col candore della roccia calcarea di cui è fatta la Torre. Nemmeno le intemperie riescono a sbiadire quell’obbrobrio: una scritta a imperitura memoria che sembra ricordarci le promesse non mantenute. Intanto l’amministrazione cambia, il tempo passa ma nessuno, né dalla maggioranza né dall’opposizione ha fatto nulla.

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