Site icon cagliari.vistanet.it

Il mondo del cinema dà l’addio a Vittorio Congia, attore e doppiatore sardo, tra le voci di “Harry Potter” e “Il Signore degli Anelli”

vittorio congia

Il mondo del cinema piange Vittorio Congia, attore e doppiatore nato a Iglesias 89 anni fa. È stato un volto noto, tra cinema e tv, soprattutto tra la fine degli anni Cinquanta e la fine dei Settanta. Congia è apparso in circa quaranta film – tra cui dodici musicarelli – tra il 1957 e il 1978.

Come ricorda Repubblica, per la televisione ha partecipato alla stagione degli sceneggiati: Biblioteca di Studio Uno (1964, episodio I tre moschettieri), Za-bum (1964), Scaramouche (1965), Oliver Cromwell: Ritratto di un dittatore (1969), Nero Wolfe (1971, episodio Salsicce ‘Mezzanotte’), Le inchieste del commissario Maigret (1972, episodio Maigret in pensione), Il commissario De Vincenzi (1974, episodio L’albergo delle tre rose), Don Giovanni in Sicilia (1977), Il furto della Gioconda (1978), Tecnica di un colpo di stato: la marcia su Roma (1978).

Tra i registi che hanno diretto Vittorio Congia al cinema ci sono Lina Wertmuller (Rita la zanzara, 1966), Dario Argento (Il gatto a nove code, 1971), Luigi Zampa (Frenesia dell’estate, 1963), Carlo Lizzani (Amori pericolosi, 1964) e Sergio Corbucci (I figli del leopardo, 1965).

Importante fu anche la sua attività di doppiatore: Congia fu, tra l’altro, la voce di Ian Holm, il Bilbo Baggins de Il Signore degli Anelli e di Jeff Rawle, che in Harry Potter recitava la parte di Amos Diggory, il mago-papà di Cedric, Robert Pattinson.

 

 

 

Exit mobile version