Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme Gialle della Tenenza di Sanluri hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di un professionista del campo sanitario operante a Sanluri e nel suo hinterland. L’input operativo scaturisce nell’ambito di una preliminare attività di controllo del territorio e dal successivo approfondimento con le risultanze emerse dai dati estrapolati dalle banche dati in uso al Corpo, consentendo di rilevare l’incongruità tra i dati riportati nelle dichiarazioni dei redditi con la capacità economica dimostrata dal contribuente, proprietario di numerose autovetture di cui 2 di lusso.
L’azione dei Finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi delle disposizioni tributarie vigenti. Le Fiamme Gialle, attraverso l’incrocio dei dati rilevati anche mediante le indagini finanziarie e l’invio di questionari per la richiesta di informazioni ai pazienti sui pagamenti effettuati, hanno constatato che il soggetto verificato non ha provveduto a certificare una parte dei compensi percepiti per un ammontare complessivo pari a 44.882 euro. A questi si aggiungono spese non adeguatamente documentate o non inerenti rispetto alla professione esercitata, portate indebitamente in deduzione per 16.830 euro.
All’esito dell’attività ispettiva, è quindi emerso che il professionista non ha dichiarato al Fisco una base imponibile pari a 50.457 euro per le annualità dal 2015 al 2017, mentre per gli anni d’imposta 2018 e 2019 i militari hanno provveduto a constatare l’omessa fatturazione di compensi per 11.255 euro in relazione ai quali la parte potrà comunque provvedere alla rispettiva indicazione in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, i cui termini non sono ancora decaduti.