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Donne in politica. Ecco il comune sardo più virtuoso: con 60% di donne in Giunta e una vicesindaca

Roberto Murgia su Ansa Sardegna racconta come le norme antidiscriminatorie di genere applicate alle tornate elettorali abbiano funzionato. E come in Sardegna ci sia in questo senso un’evoluzione in atto.

E’ quanto emerge dal dossier della studiosa Luisa Marilotti, che ha affrontato l’analisi delle elezioni amministrative del 2019 nell’Isola: una tornata significativa perché ha riguardato 28 Comuni, compresi cinque sopra i 15mila abitanti, per un totale di 442.902 abitanti, cioè un quarto della popolazione sarda. C’è un dato che colpisce: nei dieci Comuni con più di cinquemila abitanti era candidato il 43,40% di donne, ben oltre la soglia del 33% prevista dalla legge.

Altro dato molto significativo: nei cinque sopra i 15mila sono state elette il 34% di consigliere, mentre in due centri sopra i 15mila dove si votò nel 2017 (Oristano e Selargius) le elette furono il 27%. Le misure di riequilibrio hanno avuto effetti positivi anche sulla composizione delle Giunte nei 13 Comuni oltre i tremila abitanti: a sorpresa le assessore nominate sono state il 52%, ben oltre la soglia minima antidiscriminatoria del 40%.

Un riferimento anche al Comune più virtuoso di tutti, Tortolì, con la composizione del Consiglio perfettamente paritaria, il 60% di donne in Giunta e una vicesindaca.

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