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Marko Rog: “Ho esaudito i miei desideri da bambino. A Cagliari sto sbocciando”

Marko Rog Cagliari calcio

Alto, biondo, occhi chiari ed estremamente timido e fin da bambino molto diligente e bravissimo a scuola.  È Marko Rog, croato, calciatore della nazionale croata e del Cagliari, dove è arrivato lo scorso 23 luglio dal Napoli con la formula del prestito con obbligo di riscatto, firmando un contratto fino al 2024.

 

Classe 1995, cresce calcisticamente nel Nogometni Klub Varazdin. Nel 2013 approda nella prima squadra, dove a fine stagione conquista il titolo di capocannoniere con 17 reti nella terza serie croata. Detiene un record particolare: è il calciatore ad essere stato pagato di più nella storia del calcio croato.

Rog è un trequartista, ma può essere schierato anche da regista davanti alla difesa o come esterno d’attacco. Le sue doti migliori sono il dribbling nello stretto, la visione di gioco, l’abilità di inserirsi in zona gol, lo spirito di sacrificio.

Arriva in Italia il 29 agosto 2016, acquistato dal Napoli per 13,5 milioni di euro.  Debutta in Serie A il 2 dicembre 2016 nella partita vinta 3-0 contro l’Inter  e il 6 dicembre esordisce in Champions League, nell’ultima partita della fase a gironi, contro i portoghesi del Benfica. A Napoli Rog, studia, lavora, è molto discusso, cresce.

Nel club rossoblù fa il suo esordio contro il Chievo il 18 agosto 2018, partita valida per il terzo turno di Coppa Italia 2019-2020,  mentre in campionato il primo gol arriva lo scorso 10 novembre, nel successo per 5-2 sulla Fiorentina. A Cagliari ha trovato continuità e serenità, gioca come vuole e come bene gli riesce. A Cagliari Marko Rog è finalmente sbocciato, dimostra di avere tanta qualità e lucidità, oltre a generosità e personalità.

Nato a Varazdin, un piccolo paesino ci circa 40 mila abitanti è vissuto in campagna. La sua è una famiglia molto umile di agricoltori, che si è sempre mantenuta lavorando nei campi. Cocco di mamma e papà dopo la scuola era solito dar lroo una mano nei campi. Ma appena era libero da tutti i suoi impegni, correva in strada a giocare a calcio con i cugini ed il fratello Petar. Ha anche due sorelle Mia e Anja, che lo ha accompagnato in Italia durante il suo trasferimento a Napoli. Molto legato alla famiglia, fin da bambino aveva un tifoso speciale: il nonno, che durante le prime stagioni seguiva il piccolo Rog e per ogni gol segnato gli donava 10 kune, circa 1,40 euro.

Si racconta che il giovane 24enne da bambino avesse tre sogni. Voleva, prima di tutto, diventare un calciatore professionista. Sogno diventato realtà grazie al suo raffinato talento.

Dopo avrebbe voluto giocare per la squadra più forte del campionato croato: desiderio esaudito, acquistato dalla Dinamo Zagabria per 5 milioni di euro nel giugno 2015, debuttando il successivo 12 luglio proprio contro la sua ex squadra. Ultimo sogno? Giocare un giorno in un grande campionato europeo. Obiettivo raggiunto e sogni realizzati. Rog è un predestinato.

Adora la carne e tra i suoi locali preferiti a Cagliari ci sono Brace Vera in via Roma e il Sabor Argentino in via Pola. Riservato e lontano dai riflettori e dalla vita mondana, poco si sa della sua vita sentimentale, ma pare Rog abbia affianco una ragazza da ben cinque anni.

 

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