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(Video) E se i nostri disturbi psicologici dipendessero dall’incontro con gli alieni?

Spesso quando viviamo un trauma, un’esperienza negativa o spaventosa, tendiamo a dimenticarla attraverso il meccanismo della rimozione mentale. Ma il trauma lascia comunque degli effetti e la sua esistenza emerge da determinati comportamenti, disturbi o sogni ricorrenti.

I disturbi psicologici quindi possono derivare da traumi del passato ma, secondo Stefano Salvatici, presidente dell’Associazione Emozionamente e direttore didattico della scuola di counseling “La città del sogno”, non è detto che questi traumi siano stati provocati da altri esseri umani, potrebbe anche trattarsi di incontri avuti con creature provenienti da altri pianeti.

«Ci sono persone che hanno delle cicatrici ma non sanno spiegare come se le sono fatte -spiega Salvatici- altri sognano di avere delle persone nella propria stanza, magari giganti oppure molto piccole, possono svegliarsi e avere una mano sporca di vernice oppure si ritrovano senza il pigiama, eppure quando sono andati a dormire lo indossavano». Secondo i membri dell’associazione questi elementi potrebbero essere spiegati con l’incontro o il contatto continuo con creature che non appartengono al nostro mondo.

«Il nostro compito è individuare tutti questi indizi e indirizzare le persone verso la soluzione del problema – prosegue il presidente di Emozionamente- sono laureato in psicologia, specializzato in ipnologia. Sono abituato a leggere il linguaggio non verbale che tutti utilizziamo, l’80 percento di ciò che comunichiamo agli altri non è verbale, da questo si possono capire molte cose. Faccio domande mirate a chi si rivolge a me, dalle quali capisco se l’eventualità di un contatto con gli extraterrestri sia da prendere in considerazione».

A ottobre a Quartu si è tenuta una giornata formativa dedicata agli allievi della scuola di counseling ma aperto a tutti, in cui si è discusso proprio di come ci sia una connessione tra alcuni disturbi di salute, spesso nel caso delle donne, di carattere ginecologico, e problemi psicologici. In molti casi le pazienti rivelavano poi una serie di dettagli che farebbero pensare a dei contatti con gli extraterrestri. Come spiega Salvatici, è il paziente stesso che guidato con le domande giuste, riesce ad andare a ritroso nel tempo e a rendersi conto di aver avuto questi incontri, e sarà poi lui a superarne gli eventuali effetti negativi.

«Noi agiamo limitatamente a ciò che può fare un counselor – conclude Salvatici – che non può trattare le patologie, però davanti alla possibilità che sia un problema diverso dalle problematiche ortodosse, può indirizzare il paziente a personale specializzato, come psicologi, psicoterapeuti o psichiatri, che avvisati nel caso in cui non siano a conoscenza di questa problematica, potrebbero trattare in maniera diversa la persona portatrice di questo fenomeno che è di caratura mondiale».

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