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L’appello dei lavoratori delle costruzioni alla Regione: «Sbloccate i cento cantieri fermi»

Dopo la manifestazione di ieri sulla statale 195, i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali si sono dati appuntamento questa mattina in viale Trento per chiedere alla Regione e all’Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Frongia, un intervento per sbloccare gli oltre 100 cantieri che in tutta l’Isola sono bloccati da tempo, alcuni addirittura decenni.

Si chiede un tavolo permanente con tutti i soggetti coinvolti per monitore le opere in corso d’opera ma anche per vagliare le ulteriori infrastrutture necessarie: «Chiediamo una politica industriale seria, – ha affermato Erika Collu di Fillea Cgil – e dare così impulso al settore. La Sardegna ha bisogno di strade, dighe, ferrovie e rilanciare le costruzioni servirebbe a rilanciare tutta l’economia».

«Chiediamo all’Assessore Frongia che si faccia carico di organizzare una cabina di regia- prosegue Marco Foddai di Feneal- con i maggiori committenti come Anas, Abbanoa, Area e i consorzi di bonifica, ci vogliono risorse per mettere in sicurezza le nostre strade i nostri ponti e i nostri viadotti».

«La Sardegna deve dotarsi di uno strumento importante per rilanciare questo settore: la legge urbanistica – ha concluso Giovanni Matta di Filca – Da 15 anni tanti dibattiti, discussioni e confronti ma lo strumento manca. Occorre una legge urbanistica non solo per dare respiro a un settore ormai boccheggiane, ma anche per dare certezze agli investitori».

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