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Più di 800mila euro di investimenti finanziari all’estero non dichiarati al fisco: nei guai un cittadino di Quartucciu

Guardia di Finanza di Cagliari

Le Fiamme Gialle della Seconda compagnia di Cagliari hanno eseguito un controllo nei confronti di una persona fisica residente a Quartucciu finalizzato alla verifica del corretto assolvimento del cosiddetto “monitoraggio fiscale”.

La disposizione di legge in materia prevede che alcune tipologie di contribuenti (persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali), residenti in Italia, che detengono all’estero investimenti patrimoniali o attività finanziarie suscettibili di produrre reddito nel nostro Paese, devono compilare uno specifico quadro della dichiarazione dei redditi, il cosiddetto Quadro RW.

È un particolare quadro della dichiarazione dei redditi, dedicato al monitoraggio annuale delle ricchezze detenute all’estero da parte di soggetti residenti in Italia, necessario per determinare le due relative imposte patrimoniali, la IVIE (imposta sugli immobili detenuti all’estero) e la IVAFE (imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero).

Oggetto di tali imposte sono quindi i beni patrimoniali detenuti all’estero (ad esempio, immobili od oggetti preziosi) nonché le attività finanziarie da cui derivino redditi di fonte estera, come, ad esempio depositi e conti correnti costituiti fuori dai confini italiani.

L’attività ispettiva, scaturita dall’approfondimento di informazioni di intelligence, ha permesso di appurare che il soggetto controllato deteneva, in Gran Bretagna e Svizzera, investimenti finanziari per 839 mila euro.

Una volta verificato preliminarmente che tale importo fosse di lecita provenienza, i Finanzieri hanno contestato l’omessa indicazione dello stesso nel quadro RW delle dichiarazioni dei redditi per gli anni dal 2014 al 2017 e provveduto alla successiva segnalazione alla competente Agenzia delle Entrate ai fini della dell’irrogazione della sanzione amministrativa, commisurata dal 3 al 15% dell’importo trasferito.

L’intervento dei Finanzieri è stato quindi indirizzato a contrastare la circostanza che redditi detenuti all’estero fossero sottratti al Fisco italiano.

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