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Claudia e il #BePositive: il messaggio d’amore e accettazione che nasce dalla malattia e diventa forza

claudia collage

Claudia ha deciso, un giorno, di far diventare la propria vita un dipinto colorato: il cancro che cercava di ingrigire il suo corpo e la sua anima non ha vinto perchè lei, anzichè combatterlo ha deciso di accettarlo e accoglierlo, dipingendolo coi toni dell’arcobaleno. Ed ecco che, da una storia che comincia col racconto di una malattia è nato un messaggio d’amore. Quello potente, forte e sorridente del “BePositive”. Per chi ancora non conoscesse Claudia Puddu, invitiamo i lettori a leggere la sua storia insieme a quella del progetto #BePositive. Per chi, invece, già la segue (su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube), la lasciamo parlare perchè, credeteci, lei di cose da dirci ne ha davvero tante. Con la speranza che anche solo un piccolo tassello colorato entri a far parte delle nostre e vostre vite, cari lettori, ecco il suo nuovo messaggio:

“Buongiorno cittadini del BePositive”, così iniziano le mie giornate nella pagina Facebok “BePositive ClaudiaSun”, annunciando il nuovo giorno a tutte le persone che hanno scelto di far parte di questo mondo appena nato, caratterizzato da un unico comune denominatore: #BePositive #ClaudiaSun. Il BePositiveClaudiaSun è nato nel giugno del 2018. Dopo una seconda diagnosi di cancro, ma questa volta metastatico, con lo scorrere dei giorni ho iniziato ad annotare su un diario, frasi e pensieri per trovare la motivazione nelle mie soste forzate. Quindi mi sono trovata davanti a un bivio: affrontare in maniera passiva o accogliere con accettazione il cancro. Ho scelto la seconda strada.

Ho compreso quanto affrontare la malattia sia INEVITABILE, ma APPRENDERE DA ESSA SIA UNA SCELTA. Così ho deciso di fissare su un foglio il pensiero positivo, l’ho fotografato e postato con l’hashtag #BePositive#ClaudiaSun. Non è semplicemente pensare e affermare pensieri positivi ma il SENTIRE e VIVERE EMOZIONI POSITIVE. Iniziando ad attribuire un significato alle parole, assegnandole il VERO VALORE REALE. La positività vuol dire incoraggiare, alimentare la nostra consapevolezza e nutrire le nostre scelte. Rinnovare le proprie abitudini di pensiero, di parola e di azione. Un lavoro quotidiano centrato sulla costanza e sulla dedizione. Allenarsi ad un’azione consapevole in cui ci concentriamo su quello che facciamo e non su quello ci piacerebbe fare. Amiamo ciò che abbiamo. Esiste solo il PRESENTE. OGGI è IL GIORNO GIUSTO, è IL GIORNO MIGLIORE, È SEMPRE IL NOSTRO PUNTO D’INIZIO. Ognuno di noi, a mio parere, deve dare un significato alla propria storia, alla propria vita, senza questo SENSO, SAREMO SENZA DIREZIONE.

In questo ultimo anno io stessa ho imparato ad educarmi a vivere il tempo presente e pian piano è diventata una buona consuetudine. Questa primavera ho avuto la possibilità di vivere l’esperienza del Cammino di Santiago con il Gruppo Abbracciamo un Sogno (gruppo costituito da pazienti oncologici che condividono sogni, progetti, tempo ed esperienze, ndr). Non sapevo se fossi davvero pronta perché venivo da un trascorso di terapie pesanti. Ma proprio vivendo il cammino ho compreso quanto attenzione bisogna dare al nostro corpo, mentre con la mente, quando si cammina accompagnata dai suoni della natura emergono: sensazioni, ricordi, domande e nuovi desideri. Così si impara a stare con sé stessi, a percepirsi, ad ascoltarsi. Ho dovuto accogliere i miei bisogni, scontrarmi con i limiti, raggiungerli, superarli perché così richiedeva il momento, senza lamentele. Nel cammino è fondamentale combinare tre coordinate: cuore, mente e corpo. Come la vita. Lasciandoci sorprendere da quello che siamo in grado di fare. Ho riflettuto sull’importanza del COME vivere le emozioni. Pensiamo di rincorrere la felicità, nel momento in cui crediamo di essere arrivati alla “vetta”, teniamo stretto a noi l’emozione, poiché abbiamo paura come il “nostro” tutto possa frantumarsi, troppo fragile, timorosi di esprimere la gioia, con il pensiero di quanto ogni situazione possa trasformarsi.

La paura è sempre presente, quando parlo anche con le altre persone, noto come il tempo e le situazioni vengano monopolizzate dalla paura. Siamo bravi a spiegare la paura ai bambini, perché è certamente l’emozione che più di ogni altra ha aiutato tutti le popolazioni, compreso il mondo animale. Tutti la sperimentano. È come se nel cervello ci fosse un allarme che così facendo mette in collegamento la parte razionale con la parte emotiva. Quando penso a come gestire la mia paura penso all’acqua di un fiume. Se qualcosa mi spaventa sono instabile, come l’acqua mi agito. Se il fiume è quieto posso vedere in maniera nitida il fondo. Se diamo spazio esclusivamente ai pensieri negativi, come l’acqua ci agitiamo costantemente, e questo crea solo caos. Paura di perdere tutto, paura dell’instabilità, paura di non avere mai abbastanza per realizzare ciò che ci può rendere felici.

La felicità è un concetto vasto, non semplice da spiegare, la si può definire, ma la felicità dipende da noi stessi: è un’esperienza da vivere nel PRESENTE. Dunque oggi sono sempre più consapevole di allargare la cittadina del BePositiveClaudiaSun, ricordando di non dover essere un paziente oncologico per abbracciare questa filosofia di vita. Tutti possono farne parte. Lo scopo di questo “viaggio” è recuperare le mille sfaccettature, non dobbiamo aspettare, indipendentemente dal vissuto è bello potersi concentrare su ogni piccolo passo, perché la vita non va aspettata ma realizzata nell’oggi. Non aspettate una seconda opportunità. Ogni giorno è un concentrato di vita.

Come diventare cittadino del BePositive? Inviando in privato nella pagina Facebook o Instagram BePositiveClaudiaSun un’aforisma, una frase, un’immagine, un pensiero positivo. Da due settimane ho aperto un’altra “finestra”, sul canale YouTube e Twitter, e cercate sempre BePositiveClaudiaSun.

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