La si scopre per caso, passando in via La Marmora, ma non si nota subito perché effettivamente a parte un piccolo cartello non è segnalata. A farle da sfondo un muro imbrattato di graffiti, con l’intonaco scrostato.
Delle tre teste di leone dalle quali un tempo zampillava l’acqua solo una è intera, le altre sono gravemente danneggiate, nessun cartello o targa a spiegare la storia della fontana eppure parliamo di una “Vecchia signora” che sta lì da moltissimi anni. Ha fornito acqua fresca a tante famiglie che a lei hanno legato ricordi e leggende.
Stava già lì il 5 ottobre del 1889, come testimonia questa foto d’epoca. Operai in posa in una pausa dal lavoro: stavano rimuovendo le macerie del terribile nubifragio che si era abbattuto sulla città. Quartu contò 10 vittime e 200 case distrutte. Forse a una testimone così importante bisognerebbe riservare maggiori cure, un bel restauro e magari intorno segnalazioni e didascalie che le rendano almeno il merito della longevità.