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Selargius: la campagna della zona è regno incontrastato dei rifiuti. La denuncia

Selargius, Sa Muxiurida, rifiuti bruciati (ott. 2019)

Selargius, Sa Muxiurida, rifiuti bruciati (ott. 2019)

La denuncia dell’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus. “Per la nostra non piccola esperienza pluridecennale, non si è mai vista una situazione come quella presente nelle campagne di Selargius (CA): la località Sa Muxiurida rappresenta un vero e proprio lucroso Far West dei rifiuti noto a tutti. Ettari ed ettari di discariche abusive e roghi di rifiuti a cielo aperto.

E’ vero, purtroppo, periferie, campagne, strade della Sardegna sono da troppo tempo afflitte da un vero e proprio rosario di discariche abusive di ogni genere. Chi dovrebbe intervenire? Per le strade gli obblighi di pulizia e di decoro ambientale competono ai titolari e ai concessionari della rete viaria (art. 14 del decreto legislativo n. 285/1992 e s.m.i.), mentre per i terreni contigui e le campagne sono compiti dei soggetti pubblici e privati proprietari (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.), come rammentato anche da una circolare assessoriale dell’ottobre 2012.

Non sono esenti da compiti anche gli amministratori locali: la recente  sentenza Corte cass., Sez. III, 15 novembre 2018, n. 51576 ha affermato che, nell’ordinamento delle Autonomie locali, pur sussistendo una netta distinzione fra i poteri d’indirizzo politico-amministrativo di competenza dei vertici istituzionali e i poteri gestionali attribuiti ai dirigenti o ai responsabili tecnico-amministrativi dei servizi (art.107 del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i.), non è certo escluso il dovere di attivazione da parte del sindaco di un Comune quando siano note situazioni che pongano in pericolo l’ambiente e/o la salute dei cittadini, non derivanti da fatti contingenti e occasionali.

Da anni, l’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo le segnalazioni di cittadini preoccupati ed esasperati per la situazione di degrado ambientale e di pericolo per la salute umana che si è venuta a creare nella zona a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere, chiede la bonifica ambientale dell’area in questione. Fra l’altro i proprietari dei terreni rischiano di essere subire anche gli effetti penali delle discariche e dei roghi di rifiuti effettuati dai delinquenti, come indica la giurisprudenza costante in materia. Ben quattro istanze in proposito (27 gennaio 2016 , 29 giugno 2016, 10 agosto 2017, 3 novembre 2018), in questi giorni viene inviata la quinta.

Infatti, nonostante una parziale bonifica effettuata dal Comune di Selargius e gli interventi del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e il sequestro preventivo di una parte dell’area, la situazione rimane immutata, se non peggiorata, come purtroppo dimostrano le immagini inviate dai cittadini.

Eppure gli interventi repressivi non mancano.

Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha fornito (nota prot. n. 77011 del 3 dicembre 2018) gli imponenti numeri dell’attività svolta:

* attività in campo penale: n. 23 sequestri preventivi per discarica abusiva (2010-2018), n. 4 sequestri di automezzi pesanti per traffico illecito di rifiuti, n. 22 persone indagate;

* attività in campo amministrativo: n. 14 violazioni amministrative (2015-2018), n. 22 segnalazioni al sindaco di Selargius per l’emanazione di provvedimenti di bonifica ambientale (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.).

Sono numeri che fanno comprendere come vi sia una vera e propria lucrosa attività organizzata di gestione dei rifiuti parallela a quella legale per ragioni legate al risparmio economico nello smaltimento di rifiuti speciali e non (detriti, pneumatici, mobili, vernici, rottami, ecc.), prima depositati, poi bruciati.

Un’attività illecita, sanzionata in particolare ai sensi degli artt. 255 (divieto di abbandono di rifiuti) e 256 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata) del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., nonché 674 del codice penale, che va stroncata con adeguata attività di vigilanza predisposta dal Comune e provvedimenti della magistratura se non vogliamo che le campagne di Selargius siano destinate a diventare una permanente discarica a cielo aperto, con tutte le ovvie conseguenze ambientali e sanitarie.

Insomma, è fondamentale l’attività di sensibilizzazione dei cittadini e un efficiente servizio di raccolta e gestione dei rifiuti, ma davanti a vere e proprie attività criminali di smaltimento illecito dei rifiuti di ogni genere non può mancare la giusta risposta preventiva e repressiva di amministrazioni pubbliche e magistratura”.

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