«So che questo è un momento difficile -ha dichiarato Landini parlando coi lavoratori Aias – ma sappiate che non siete soli e che la vostra battaglia è importante non solo per voi, per il vostro lavoro e per le tante persone fragili che assistete ogni giorno ma anche perché rappresenta un simbolo di perseveranza e coraggio nella lotta per difendere diritti e dignità contro l’arroganza del potere, che sia quello dell’Aias o di chiunque altro».
La vertenza Aias sta diventando una spinosa e lunga battaglia per il lavoro in Sardegna. I lavoratori non percepiscono stipendio da mesi, continuano la lavorare, e non vedono soluzioni all’orizzonte, ma solo un continuo rimbalzarsi le responsabilità da parte di chi dovrebbe risolvere la questione. Sono così poco soddisfacenti le risposte che i lavoratori sono arrivati allo sciopero della fame come forma estrema di protesta.
Questa mattina il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, appena giunto nel capoluogo, prima di andare a Pula, ha incontrato i lavoratori in sciopero della fame per portare loro la solidarietà del sindacato. «Non si può lavorare senza essere pagati – ha affermato il Segretario nazionale- le istituzioni e i vertici Aias sappiano che questa è una situazione inaccettabile che va cambiata». La visita di Landini è proseguita a Pula dove, al teatro Maria Carta, si è svolta l’assemblea regionale della Cgil.