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Dal 20 ottobre al 13 dicembre ritorna a Cagliari il festival Signal Reload, rassegna di musica elettronica e sperimentazione

1) Alessandro Cau - 20 ottobre 2019

Saranno gli spazi di Sa Manifattura di Cagliari (luogo d’incontro e di appartenenza, spazio concreto di scambi a disposizione della creatività artistica, culturale e scientifica di tutti i sardi), ad accogliere la seconda edizione del festival Signal Reload, la rassegna dedicata alla musica elettronica e alla sperimentazione curata e organizzata dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare sotto la direzione artistica di Daniele Ledda.

Dal 20 ottobre al 13 dicembre il festival, che quest’anno si riconosce nel tema “tra suoni e visioni”, si articolerà in otto appuntamenti con al centro artisti prevalentemente sardi, con l’obiettivo di utilizzare l’improvvisazione guidata, la composizione, la scrittura e il video al servizio della narrazione.

Tra gli artisti protagonisti della seconda edizione la manifestazione annovera quest’anno il batterista, percussionista e sperimentatore Alessandro Cau, il progetto dedicato alla composizione istantanea Snake Platform, il producer e compositore Carlo Orrù, la compositrice Tuna Pase, il progetto Scrondo e Alek Hiddel, nuovo progetto del producer e musicista sardo Dario Licciardi.

«La missione della Associazione TiConZero è centrata sulle risorse artistiche e creative del territorio, non come richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente – racconta il direttore artistico Daniele Ledda -, mirato alla creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del Conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea. Il festival Signal Reload 2019 “tra suoni e visioni” si pone, dunque, come naturale sviluppo del lavoro della passata annualità e nasce dall’idea di utilizzare l’improvvisazione guidata, la composizione, la scrittura, il video e metterli al servizio della narrazione. Il narrare si sviluppa con la storia della cultura umana e delle sue espressioni sin dai primordi della civiltà. Al festival gli artisti presentano, così, una loro storia, una narrazione più o meno esplicita con la quale condividono un loro percorso umano ed estetico».

Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

IL PROGRAMMA – La seconda edizione del festival Signal Reload vivrà il suo primo appuntamento domenica 20 ottobre alle 20.30 con la performance di Alessandro Cau, batterista, percussionista, sperimentatore, improvvisatore e performer sul palco di Sa Manifattura per presentare il suo ultimo progetto discografico, l’album “Brenti” da lui prodotto, suonato e arrangiato, e registrato presso il Dirty Sound Studio di Legnano. Cau da anni si occupa di didattica nel mondo della batteria e del riciclo musicale, tenendo incontri e laboratori come docente. Negli anni ha suonato e collaborato con svariati musicisti e progetti musicali, tra i quali Erik Truffaz, Gavino Murgia, Javier Girotto, Enzo Favata, Luca Aquino, Shain Moitia (Ex Models), Simon Francis (Ellie Goulding), Geoff Barrow (Portished), Lee Ranaldo (Sonic Youth) e ha suonato in teatri e festival in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Belgio, Germania, Norvegia, UK, Tunisia, Etiopia, Serbia e Giappone.

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