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Cagliari, un murale per coprire la scritta contro Carola Rackete sulla 195

Il murale realizzato da Nina Castle per coprire la scritta offensiva verso Carola Rackete

Il murale realizzato da Nina Castle per coprire la scritta offensiva verso Carola Rackete

Chiunque abbia percorso la strada statale 195 in direzione Pula, avrà sicuramente notato la scritta sessista che prendeva di mira Carola Rackete, la capitana della Sea Watch protagonista, quest’estate, della tanto discussa decisione di entrare in porto per far sbarcare i migranti a bordo della nave in mare da diciassette giorni, nonostante il divieto dell’ex ministro degli Interni Matteo Salvini.

“Carola Rackete sc….a dai ne..i”, questo c’era scritto in un muro all’altezza dell’ex deposito dell’Eni, prima della rotonda per Macchiareddu. C’era perché oggi è stato coperto da un’opera raffigurante una donna che poggia il suo viso sul pianeta terra, realizzata dalla street artist cagliaritana Nina Castle (nome d’arte). L’idea in realtà è stata di Gianna Melis, sarda di Domus de Maria ma residente da una vita a Milano, che poi l’ha proposto all’artista, la quale ha ideato l’opera da dipingere su quel muro. E così ieri pomeriggio, Castle, Melis e un gruppo di amiche, si sono date appuntamento davanti a quel muro e a quella scritta e, pennelli alla mano, tute bianche per proteggersi dalla vernice, si sono messe al lavoro per cancellare quell’obbrobrio. «Quella scritta non era solo un’offesa nei confronti di Carola, ma un insulto nei confronti di tutte le donne e vederla faceva male»,  dice Gianna Melis.

Il murale realizzato da Nina Castle per coprire la scritta offensiva verso Carola Rackete

«Il dipinto raffigurato nel murale è un messaggio d’amore contro l’odio che quella scritta rappresentava. Un messaggio di amore verso il nostro Pianeta Terra, e verso tutti i suoi abitanti, senza distinzione di etnia, colore della pelle, nazionalità, religione e cultura», afferma Nina Castle. Le opere dell’artista cagliaritana possono essere consultate sulle sue pagine su Instagram, Facebook e Tumblr. Suoi sono anche alcuni dei murales – tra gli altri – in via San Saturnino e alla Galleria del Sale (sotto i ponti di fronte allo stadio).

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