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La Cagliari che non c’è più: pescatori di murene in uno scatto d’autore del 1926

Pescatori di murene nei primi del '900 a Cagliari - Foto di Max Leopold Wagner

Pescatori di murene nei primi del '900 a Cagliari - Foto di Max Leopold Wagner

La pesca è sempre stata una delle principali voci dell’economia cagliaritana. Il mare, che circonda la città quasi in ogni suo lato, ha sempre dato agli abitanti del capoluogo tanto di cui vivere.

Il rapporto della “città bianca” con il mare ha sempre affascinato turisti, visitatori e soprattutto intellettuali, David Herbert Lawrence e Carlo Levi per citarne due. 

È stato sicuramente il caso anche di un celebre linguista tedesco, Max Leopold Wagner, considerato il massimo studioso della linguistica isolana. Wagner nel tempo libero amava anche scattare delle foto, scatti autentici che raccontano molto della Cagliari degli anni ’20, molti dei quali proprio sul mare.

Una di queste ritrae due pescatori di Sant’Avendrace con in mano le murene appena pescate e la bilancia usata per pesare il pescato.

Come riporta Sardegna Digital Library, a destra della foto si può notare infatti la torre della Quarta Regia, il luogo dove i pescatori dovevano versare la cosiddetta “quarta regia”, una gabella istituita durante la dominazione aragonese consistente nella quarta parte del pescato da versare allo Stato. Questo dazio, fu conservato anche nelle epoche successive e fu abolito per legge dalla Regione solo nel 1956. 

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