Fin dal suo approdo nella scuola italiana, il registro elettronico è stato motivo di polemiche. Oggetto di critiche durante il collegio dei docenti, il nuovo strumento di valutazione è stato, invece, accolto dai genitori con entusiasmo, perché in questo modo possono tenere sotto controllo quotidianamente l’andamento scolastico di propri figli.
Tra gli insegnanti c’è chi addirittura si è rifiutato, come Andrea Scano, maestro della Colombo di Cagliari e consigliere comunale durante il primo mandato della Giunta Zedda. Maestro Andrea all’inizio ha pure provato ad utilizzarlo, ma poi lo ha abbandonato ed è tornato al registro tradizionale. Da parte sua non un rifiuto della tecnologia, ma l’esigenza di tutelare la privacy dei suoi ragazzi.
Questa sua “disobbedienza” durante lo scorso anno scolastico è stato sospeso dall’insegnamento per tre giorni. Il provvedimento è stato già scontato dal 20 al 22 maggio. Andrea Scano fece però ricorso supportato anche dal suo sindacato, i Cobas, che diffidarono l’istituto.
Oggi a Cagliari i ragazzi sono tornati tra i banchi di scuola, Maestro Andrea ha in corso una sospensione che non sa quando gli verrà applicata.
FRANCESCA MELIS BOI