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Con la cultura non si mangia? Tre giovani sardi portano la Sardegna in Giappone per dimostrare il contrario

Un team di giovani sardi: Maura Fancello, sinologa e manager culturale, Alessandro Pettazzi, economista e Francesco Nanu, chef, hanno deciso di sfatare il mito secondo cui con la cultura non si mangia. L’idea è quella di approfittare di eventi culturali per farle diventare occasioni di promozione del patrimonio isolano, in particolare quello eno-gastronomico, artigianale e della moda.

Il progetto si è sviluppato all’interno del programma regionale creato dall’ Aspal e coordinato dalla Fondazione Brodolini per la creazione di impresa: Talent Up Entrepreneurship and back. E presto 1+1=3 testerà la sua validità sul mercato Giapponese. Accompagnano l’esperimento anche altri due collaboratori nuoresi: Claudio Piga e Simone Manca.

Si comincia il 23 Settembre a Toga, in Giappone, dove nel corso delle Olimpiadi del Teatro a rappresentare l’Italia ci sarà il Macbettu, il Macbeth in lingua sarda premio UBU 2017, produzione di Sardegna Teatro. Il team 1+1=3 accompagnerà l’opera culturale con le eccellenze dell’isola. Accanto all’evento artistico-culturale una delegazione di sapori con la presentazione delle ricette della tradizione e alcune fra le eccellenze eno-gastronomiche isolane.

1+1=3 continuerà il suo viaggio a Okinawa, isola dei centenari, e Tokyo, dove in collaborazione con l’associazione ISOLA, saranno presentati gli scatti di Laura Mele e la mostra Chentannos, a cura di Manca Spazio. Il 4 Ottobre al Seadas Flower Cafe di Tokyo si terrà un evento di networking legato alla Sardegna, ai prodotti della tradizione e alla cultura dell’isola. Ospiti speciali dell’evento saranno i Tenores de Tokyo con le musiche dall’Isola. Francesco Nanu chef del Rifugio a Nuoro e del progetto 1+1=3 presenterà per l’occasione il Filindeu, prezioso piatto della tradizione nuorese nonché la pasta più rara al mondo.

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