«Recentemente abbiamo provveduto – ha ricordato l’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis in visita alla sala operativa della Protezione Civile. – a incrementare e rinnovare il parco automezzi del sistema antincendio regionale, che vogliamo rendere sempre più efficace per prevenire e combattere questa piaga che ogni anno causa ingenti danni al patrimonio ambientale sardo, mettendo in pericolo uomini e beni.
Anche la richiesta al Governo nazionale del riconoscimento dello ‘stato di emergenza’, decisa di concerto col presidente Solinas, è un importante segnale di attenzione verso le comunità coinvolte nei roghi di quest’anno». Nel 2018 si sono sviluppati 1.016 incendi, quest’anno fino al 15 agosto sonno stati 1902. Un numero impressionante, ma grazie all’organizzazione antincendio la superficie bruciata si è ridotta del 60 per cento rispetto alla media degli ultimi 10 anni.
Sono 3300 gli operatori che lavorano per combattere una delle peggiori piaghe dell’Isola. Insieme a loro 2000 volontari e 1900 barracelli. «L’impegno di queste donne e di questi uomini non va in vacanza neanche a Ferragosto – ha concluso Lampis-. A loro va la gratitudine mia e di tutti i sardi, che invocano ad alta voce la fine delle stagioni degli incendi in Sardegna».