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‘Case dell’acqua’ ad Assemini: c’è la proposta in Consiglio Comunale

Casa dell'acqua di Pula

La Casa dellacqua di Pula, paese che si è già dotato di questo strumento

«L’acqua è un bene primario ed irrinunciabile a cui tutti devono avere il diritto di accedere liberamente. Essa rappresenta una ricchezza che va tutelata e valorizzata. Per tale motivo chiediamo l’impianto di un adeguato numero di “Case dell’Acqua” negli spazi pubblici della città». A chiederlo alla Prima cittadina di Assemini è Sabrina Stara, Consigliera comunale di Proposta Civica.

«L’Italia occupa i primi posti tra i Paesi consumatori di acqua in bottiglia e questo dovrebbe spingere le istituzioni di ogni livello amministrativo ad incentivare l’utilizzo dell’acqua di rete, a beneficio dei cittadini e dell’ambiente – spiega la consigliera in una nota -. L’acqua a “chilometri zero” è un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale e segna il passaggio da una mentalità “usa e getta” ad un approccio “usa e riusa”, con notevoli risparmi anche nel costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. I cittadini stanno prendendo atto dei danni all’ambiente provocati anche dalla produzione di bottiglie di plastica, ma occorre che le istituzioni maturino adeguate sensibilità politiche e pratiche per sostenere azioni di sistema. Le moderne “Case dell’Acqua” permetterebbero di usufruire di un servizio utile, con acqua di qualità, fornita ad un prezzo conveniente. In tal modo, intendiamo rimuovere un ostacolo oggettivo e sostenere anche il consumo dell’acqua di rete ed un crescente controllo della qualità della stessa, fornita nelle abitazioni e nelle aziende».

«Le esperienze di distribuzione dell’acqua potabile mediante punti di erogazione dislocati sul territorio, chiamati appunto “Case dell’acqua” – argomenta Sabrina Stara – stanno dando risultati positivi sia in termini di gradimento dei cittadini che di riduzione dell’uso di bottiglie di plastica. Con questa proposta intendiamo spingere il Comune di Assemini a distinguersi, facendosi promotore di un approccio politico costruttivo utile a colmare l’enorme divario rispetto alle Comunità del resto d’Europa. Nel frattempo, durante le sedute del Consiglio comunale, evitiamo di consumare le bottiglie fornite dal Comune, portando l’acqua da casa nelle nostre borracce».

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