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Tour de France: Aru prova la fuga ma poi crolla, Bernal conquista la maglia gialla

fabio aru

Diciannovesima tappa piena di sorprese e colpi di scena al Tour De France. Nel penultimo tappone alpino della corsa francese la maglia gialla cambia padrone: il colombiano della Ineos Egan Bernal vola nella salita a quasi 3000 metri di altezza dell’Iseran e spodesta il leader Alaphilippe. Terzo nella generale il compagno di Bernal, Thomas, vincitore della passata edizione Una tappa, quella da Saint Jean de Maurienne a Tignes, però dove è successo davvero di tutto.

A inizio gara a causa di un problema muscolare si è ritirato in lacrime Pinot, uno dei favoritissimi di giornata e anche per il successo finale. Poi gli scatti di Bernal e la piccola crisi di Alaphilippe sull’Iseran e infine quando ancora mancavano 37km all’arrivo l’annullamento del restante percorso della tappa a causa del maltempo. Un vero e proprio nubifragio si è infatti imbattuto sull’arrivo di Tignes con grandine e frane che hanno reso impraticabile la corsa. Tappa che è stata fermata con il passaggio in cima all’Iseran.

La giornata di Fabio Aru. Dopo i buoni segnali di ieri Fabio Aru ha provato oggi ad andare in fuga per trovare il successo di tappa, suo obiettivo in Francia, oltre a migliorare la condizione in vista della Vuelta di Spagna di agosto. Il sardo però è incappato in una giornata no. Ha perso le ruote dei fuggitivi, tra cui anche Nibali, già prima della salita finale e il Cavaliere dei Quattro Mori è stato poi superato anche dal gruppo maglia gialla andando un po’ alla deriva. Il sardo esce così di classifica, fino ad oggi poteva ambire almeno alla top 15 del Tour ma domani avrà l’ultima occasione per mettersi in mostra nell’ultimo tappone sulle Alpi. Anche se la condizione di oggi lascia poche speranze.

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