Dopo i tredici migranti, sbarcati questa mattina all’alba e rintracciati nel litorale di Porto Pino da Carabinieri della Compagnia di Carbonia, verso mezzogiorno, nell’isola di Sant’Antioco, sono stati rintracciati altri tre uomini, adulti in apparenti buone condizioni di salute, di asserita nazionalità algerina, mentre percorrevano una stradina in località “S’acqua e sa canna”.
In lontananza è stato anche avvistato un barchino in fase di affondamento, che secondo quanto riferito dai tre migranti era il mezzo da loro utilizzato per approdare in Sardegna, dopo essere partiti dalla città di Annaba, in Algeria. Tale circostanza ha reso necessario disporre immediati accertamenti a terra e a mare, congiuntamente a personale della locale Capitaneria di Porto, al fine di verificare la presenza di ulteriori migranti.
Poco fa, la motovedetta della Capitaneria di porto di Sant’Antioco, ha fortunatamente rintracciato nell’isola Del Toro, altri undici migranti, che, confermando di essere connazionali e compagni di viaggio dei tre migranti precedentemente rintracciati, hanno spiegato di essere dovuti sbarcare in tale isolotto siccome l’imbarcazione, costruita artigianalmente, aveva iniziato ad imbarcare acqua rischiando il naufragio. Tutti gli occupanti dell’imbarcazione sono stati rintracciati. Al termine delle prime verifiche di rito, i migranti verranno trasferiti al centro di accoglienza di Monastir (Su) per l’identificazione e le altre procedure conseguenti.
Con gli sbarchi di stamattina sale a 27 il numero di migranti che hanno raggiunto oggi le coste della Sardegna.