È tempo di orali per gli oltre 520 mila maturandi italiani (circa 13 mila in Sardegna, ndr). Dopo lo scoglio delle due prove scritte, che erano tre sino allo scorso anno, ora arriva la resa dei conti davanti alla commissione che ha già estratto la lettera del cognome dal quale si inizierà in ciascuna classe.
L’ultima novità di questo esame di maturità rinnovato è l’esame orale. Per gli studenti nessuna tesina da preparare perché una volta davanti alla commissione saranno proposte loro tre buste, predisposte in precedenza dalla stessa commissione, fra le quali scegliere.
All’interno lo studente troverà alcuni materiali (un testo, un documento, un progetto, un problema, un disegno, una fotografia, ndr) con i quali avviare il colloquio, uno spunto quindi, dal quale partire per dimostrare in 45 minuti la propria capacità di spaziare da un argomento all’altro, da una materia all’altra utilizzando le competenze e le conoscenze maturate a scuola.