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Sale l’attesa per la finale playoff: stasera gara 1 a Venezia per la Dinamo Sassari

È iniziato il countdown verso la finale dei playoff scudetto di basket. Le ore passano via molto velocemente e sale la tensione in tutta la Sardegna: questa sera la Dinamo Sassari disputerà gara uno contro la Reyer Venezia sul parquet del Talercio (ore 20.45, diretta Eurosport e Raisport). I tifosi sardi aspettavano questa occasione da ben quattro anni, dal primo storico tricolore conquistato dalla banda di Meo Sacchetti. Riuscirà a far meglio il suo allievo Gianmarco Pozzecco?

Il tecnico biancoblù non si scompone, tiene bassa ogni aspettativa e la riversa sugli avversari, alla seconda finale in tre anni. «Sono convinto di avere in mano dodici leoni che possono regalare a loro stessi e alla Sardegna una emozione indimenticabile. Venezia è una squadra forte, la più forte. Non partiamo sfavoriti, ma sarò grato ai miei ragazzi di qualunque cosa saranno capaci di fare». Dovrà dosare le energie dei suoi, arrivano da tanti giorni di riposo ma il clima infuocato del palazzetto di Venezia ha fatto diverse vittime illustri. Conterà tantissimo la condizione fisica, tanto quella di Tyrus McGhee che rientra da un infortunio quanto quella del roster completo, con gli italiani a dettare il cambio di ritmo della gara.

In stagione, la Dinamo ha perso con Venezia per due volte in campionato mentre è riuscita a vincere al photofinish nei quarti di finale della Coppa Italia. Particolare come la striscia di ventidue successi consecutivi abbia preso il via proprio dopo una sconfitta contro i lagunari lo scorso 10 marzo. Poi una cavalcata sbalorditiva tra coppa europea e regular season nazionale, suggellato dal 3-0 in semifinale di playoff che ha gettato nel dramma l’Armani Milano e i suoi supporter. In un colpo solo la società diretta da Stefano Sardara ha guadagnato la finale valevole per il tricolore, la partecipazione alla Supercoppa Italiana 2019 e una posizione di primissimo piano per rivendicare un posto in Fiba Eurocup.

Molto probabilmente quello con Venezia sarà un confronto più lungo di quelli vissuti fin qui. Vuoi per la rosa di alto livello fisico e tecnico degli avversari, vuoi perché si giocherà al meglio delle sette sfide, dunque vincerà chi arriverà per prima a quattro vittorie. Il conto delle gare non sorride alla Dinamo, a causa del suo quarto posto nella griglia: i lagunari giocheranno l’eventuale bella in casa, qualora dovessero servire sette partite per decidere i nuovi campioni. Come nel 2015, quando Sassari andò a prendersi lo scudetto a Reggio Emilia. Chissà che non sia di buon auspicio.

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