Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dai titolari dei chioschi del litorale di Castiadas. Ora i sigilli apposti in sette dei dieci chioschi del litorale potranno essere rimossi.
I locali erano stati sequestrati a fine maggio dalla Procura per abuso edilizio, La colpa era di non aver smontato le strutture durante la stagione invernale.
A dare loro ragione però era intervenuta la legge di bilancio di quest’anno che, nero su bianco, permetteva loro di lasciare intatte le strutture. «I titolari delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo e dei punti di approdo con medesime finalità turistico ricreative, che utilizzino manufatti amovibili di cui alla lettera e.5) del comma 1 dell’art, 3 del D.P.R. 380/2001 (Testo unico dell’edilizia) – si legge nel testo di legge – possono mantenere installati predetti manufatti fino al 31/12/2020, nelle more del riordino della materia».
Ora la stagione estiva dei dieci chioschi della costa può finalmente iniziare. In ballo c’erano più di 300 buste paga e un indotto molto importante per la zona. Soddisfazione è stata espressa anche dall’amministrazione comunale di Castiadas.