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Omicidio a San Michele: fermato nella notte il complice di Eugenio Corona

piazza-valsassina eugenio Corona e Adolfo Musini

Ieri in tarda notte i carabinieri hanno fermato una seconda persona coinvolta nell’omicidio di Adolfo Musini, l’88enne trovato morto domenica sera nella sua casa di piazza Valsassina. Si tratta di Antonio Perra, 41enne di via Timavo che avrebbe aiutato Eugenio Corona, reo confesso dell’omicidio, nell’occultare i vestiti dopo il delitto.

LA VICENDA RICOSTRUITA DAI CARABINIERI

Messo di fronte ai riscontri dei carabinieri, Eugenio Corona, 40enne pregiudicato cagliaritano, ha ammesso di aver ucciso Adolfo Musini, il pensionato 88enne trovato morto ieri sera intorno alle 19:30 nella stanza da letto della sua abitazione di piazza Valsassina, nel quartiere di San Michele. Corona, ieri ancora sotto interrogatorio presso la caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, è ufficialmente in stato di fermo indiziato di delitto. Ha detto di aver assunto droga prima di aver commesso il fatto.

La vittima avrebbe visto il suo assassino, suo vicino di casa, mentre quest’ultimo forzava la finestra dell’abitazione con delle cesoie trovate nei dintorni. L’aggressore ha chiesto alcune centinaia di euro al pensionato, con il quale poi è nata una colluttazione: la vittima, dunque, ha provato a difendersi.

Corona avrebbe colpito l’uomo con colpi di cesoia alla testa e al collo e per poi darsi alla fuga rifugiandosi presso casa di un amico per cambiarsi gli abiti macchiati di sangue. I carabinieri l’hanno rintracciato stamane nella sua abitazione, dove viveva saltuariamente con la madre. Hanno poi trovato l’arma del delitto all’interno di un tombino e rinvenuto gli abiti indossati durante il fatto.

Una scena del crimine molto cruenta, quella a cui i militari si sono trovati di fronte. Corona ha precedenti per droga, tentativi di furto e minacce di aggressione nei confronti di altre persone. È considerato un soggetto molto pericoloso che, affermano i carabinieri, avrebbe potuto colpire ancora. Si indaga su presunti complici e non si esclude un possibile collegamento con il tentato omicidio avvenuto stamane in via Podgora, sempre nel quartiere di San Michele, dove un 63enne è stato ferito a coltellate. Il fermo del sospettato è stato possibile grazie al lavoro di squadra dei carabinieri della stazione di Sant’Avendrace, del Comando provinciale di Cagliari, del Nucleo investigativo e del Ris.

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