Se n’è parlato tanto ultimamente e il ministro degli Interni Matteo Salvini aveva promesso una ‘crociata’ contro la cannabis light, da qualche tempo disponibile nei negozi.
Poco fa le sezioni unite penali della Corte di Cassazione alla presenza del presidente aggiunto Domenico Carcano si sono espresse sul commercio e la vendita di questi prodotti, il cui contenuto di Thc (il principio attivo alla base del cosiddetto “sballo”), è contenuto al di sotto di una determinata soglia.
«La legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti “derivati dalla coltivazione della Cannabis”, come l’olio, le foglie, le inflorescenze e la resina» hanno fatto sapere i giudici della Cassazione.