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I posti più belli della Sardegna: Chia, la perla del Sud

Un prezioso gioiello marino incastonato tra monti di granito. Spiagge e dune di sabbia dorate e scorci panoramici incantevoli, dietro alture popolate di foreste e boschi primigeni, gli ultimi scampati al disboscamento dell’Ottocento: il territorio di Domus de Maria offre al visitatore una moltitudine di luoghi e siti di incommensurabile bellezza, ricchi di validi servizi turistici e comodamente raggiungibili in macchina, a piedi oppure in bicicletta.

Il litorale di Chia, frazione del paese, regala ai viaggiatori siti da cartolina che lasciano senza fiato: spiagge da sogno (dai bassi fondali, ideali per le immersioni e la balneazione dei bambini e degli anziani), circondate da ginepri secolari e colline granitiche, sulle quali domina la macchia mediterranea. Sono oltre sette chilometri di costa, intervallata da distese sabbiose e promontori che nascondono scrigni naturali unici. Meritano più di una visita le spiagge di Tuerredda, Campana, Cala Cipolla e Su Giudeu, ma le piacevoli sorprese continuano anche nel territorio di Teulada.

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 Chia 11  

A catturarvi saranno la trasparenza dell’acqua e il colore dorato della sabbia, tra vecchie torri di avvistamento spagnole (costruite lungo le coste per arginare le scorribande dei pirati saraceni), il faro di Capo Spartivento a picco sul mare (edificato nel 1856, il più antico della Sardegna), isolotti e insenature. Siamo nel punto più meridionale dell’Isola: l’Africa da qui dista appena 180 chilometri. A ridosso del litorale, rari uccelli palustri abitano placidi piccoli stagni costieri, imperdibili per gli amanti del birdwatching. Tutto intorno, nei terreni privati, tra orti e alberi da frutto, affiorano tratti di muro e vecchie tombe fenicio-puniche e poi romane, testimonianze dell’antica Bithia. Da visitare il tophet cartaginese, l’antico cimitero dei bambini morti prematuri e sacrificati al Dio Baal, sull’Isola de Su Cardolinu, la vecchia strada litoranea romana che collegava Bithia alla vicina Nora, la Torre di Chia, facilmente raggiungibile, anche dalle spiagge, e il nuraghe complesso Baccu Idda, nell’abitato del borgo. Dietro le colline il paesaggio cambia: dal mare ai boschi, dalla sabbia alla foresta di Is Cannoneris, abitata da cervi, cinghiali, aquile e daini selvatici, tra guglie rocciose, corsi d’acqua, gigantesche ginestre e lecci secolari, regno degli escursionisti, dei patiti di trekking e degli amanti della mountain bike.

Come arrivare

Da Cagliari si prende la Statale 195 per 50 km fino all’abitato di Domus de Maria.

Dove dormire

B&B La Ginestra, a Domus de Maria, via Provinciale 11, telefono: +39 3358304895. Ambiente pulito, con giardino, wi-fi, prima colazione, cambio biancheria e pulizia delle camere ogni giorno.

Dove mangiare

Trattoria Da Angelo, Domus de Maria, via Isonzo 1, telefono 070 9236363, ambiente semplice ottima cucina di pesce con ampia scelta. Complicato trovare posto all’ultimo minuto, prenotate con largo anticipo. Ne varrà la pena.
Cosa comprare

Formaggi, dolci sardi, miele, prodotti sott’olio, olio, frutta (d’estate soprattutto i fichi) e verdura di stagione, prodotti artigianali.

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