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Attenzione: c’è tempo fino a martedì per bruciare le sterpaglie, dopo servirà l’autorizzazione

Uno dei sistemi per prevenire gli incendi in Sardegna è quello di limitare i fuochi accesi per bruciare i residui colturali e per pulire campi incolti. Esiste un calendario preciso che stabilisce in quali periodi dell’anno è possibile bruciare le sterpaglie, e questo vale non solo per gli agricoltori e chi di mestiere lavora in campagna, ma vale anche per tutti i privati cittadini.

Fino a martedì 14 maggio gli abbruciamenti sono liberi, ma dal 15 e fino al 30 giugno per poter accendere un fuoco di questo genere occorrerà l’autorizzazione della Stazione Forestale competente per territorio. Dal primo luglio e fino al 14 settembre, nel periodo in cui l’Isola è maggiormente esposta al rischio incendi , sono del tutto vietati. Dal 15 settembre fino al 31 ottobre, sarà nuovamente possibile accendere i roghi, ma con l’autorizzazione.

Infine dal 31 ottobre e fino al 14 maggio decadono i divieti. Per chiedere l’autorizzazione occore compilare un modulo rilasciato direttamente dal Comando Forestale che provvederà poi con un sopralluogo ad accertare che vi siano tutte le condizioni per accendere un fuoco senza correre rischi. Potrebbe sembrare una seccatura, in realtà si tratta di un accorgimento importante che può salvare ettari di macchia mediterranea.

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