Site icon cagliari.vistanet.it

Quartu, chiusura Lungosaline, Delunas si sfoga: “Tutti ingegneri ed esperti. Sicurezza era priorità”

Lungosaline-viale-Colombo Delunas

«Ponte stradale, allarme sociale e fantasia al potere. Titolo forte ma sintetico delle dinamiche che sono scattate sulla mia decisione di firmare una ordinanza sindacale che chiunque, al mio posto, avrebbe firmato». Inizia così un lungo sfogo del sindaco di Quartu Sant’Elena Stefano Delunas in risposta alle polemiche sulla chiusura del Lungosaline viale Colombo.

«Mi meraviglio della professionalità dei commenti che sta invadendo il mondo dei social e la veemenza delle proteste nonchè la fantasia delle proposte – scrive il primo cittadino -. Sembra quasi che la stragrande maggioranza dei cittadini che hanno proposto le soluzioni o minimizzato il pericolo dell’incolumità pubblica e meravigliati dei lavori di 1 anno e mezzo se non 2 siano tutti ingegneri strutturisti o esperti in ingegneria idraulica e fini giuristi con profonde conoscenze delle leggi nazionali, direttive europee e direttive internazionali. Nonchè esperti del Codice degli appalti e delle direttive dell’Autorità nazionale dell’anticorruzione».

«Come ho avuto modo di spiegare anche oggi con 2 interviste rilasciate prima a Castedduonline e dopo a Rai 3 regionale è la tempistica che potrebbe durare cosi tanto, non certo i lavori di messa in sicurezza del ponte stradale (che possono essere eseguiti in 10/15 giorni o al massimo in un arco temporale di uno o due mesi) – precisa il sindaco quartese  -.  Stiamo parlando di un oasi naturalistica protetta dalla Convenzione di Ramsar in cui, per intervenire, è necessario il nulla osta di tutti gli enti regionali che entrano a pieno titolo nella decisione autorizzativa per il Bando pubblico per la messa in sicurezza, con tutte le prescrizioni del caso e dopo l’assoluta certezza che l’intervento strutturale sia definitivo e risolutivo. I tecnici del Parco del Molentargius hanno le idee chiare, la soluzione giusta e duratura e pure le risorse economiche per finanziare i lavori di messa in sicurezza».

«Si riuscirà ad ottenere la somma urgenza? Me lo auguro – chiarisce Delunas -. Cosi si possono accellerare i tempi. Pertanto, cari miei concittadini, lasciate che a parlare di questioni tecniche siano i tecnici strutturisti e gli ingegneri ambientali e fidatevi della loro professionalità ed esperienza accumulati in decenni. Scusatemi se ho voluto seguire il “principio di precauzione” e salvaguardare l’incolumità e la sicurezza di tutti i quartesi e non, da eventuali ed improvvisi altri crolli che avrebbero potuto mietere vittime innocenti».

Exit mobile version