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Un sardo alla 47esima Fiera delle Invenzioni di Ginevra: ecco l’idea di Luciano Cavasino

Si chiama Luciano Cavasino, è nato a Iglesias ma da sempre vive a Cagliari. La sua idea? Un ombrellone che non vola via e di facile montaggio! E per noi sardi, che in spiaggia quasi passiamo la nostra esistenza e che “lottiamo” da sempre con il vento, è davvero un oggetto utile. L’inventore sta partecipando alla 47esima Fiera delle Invenzioni di Ginevra, la più importante a livello mondiale del suo genere. L’evento (sotto sorveglianza delle più alte autorità svizzere e organizzazioni mondiali come l’OMPI, organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale), cominciato il 10 aprile, si concluderà il 14 e il sardo porterà la sua idea all’interno di una fiera che ospita 40 paesi al mondo per un massimo di 1000 espositori.

Ma parliamo dell’invenzione: si tratta di un ombrellone che ha un metodo rivoluzionario nel montaggio e fissaggio al suolo, diventando così uno dei più veloci, comodi e sicuri. Si chiama Athenamare ed è già in commercio da tre anni. “Ad oggi sono 6 anni che lavoro al  progetto “Athenamare”, racconta l’imprenditore. In questi anni ho perfezionato ogni virgola affinché il mio prodotto potesse entrare nei mercati mondiali e competere con le migliori aziende. Ottenuti i brevetti internazionali in più di 26 paesi, con grande orgoglio porto la mia invenzione a rappresentare la mia amata Sardegna e l’Italia alla 47^ fiera delle invenzioni di Ginevra, patrocinata dalle più alte autorità svizzere e dall’organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, la più importante nel suo genere al mondo, 800 espositori provenienti da 40 paesi, volti a migliorare con le proprie invenzioni la vita di tutti i giorni.

L’ispirazione arriva proprio dall’esperienza: “Si sa che, appena si arriva in spiaggia, compito dell’uomo è quello di montare l’ombrellone. Ginocchia sulla sabbia bollente, 40 gradi sulla testa e via a scavare per piazzare l’ombrellone. È andata così finché non iniziai a notare che il vecchio sistema non era solo scomodo ma anche pericoloso. Dopo una mancata disgrazia, dovuta a un ombrellone che volò e sfiorò la testa di mia nipote, in me scattò la voglia di creare un ombrellone sicuro, pratico e di facile montaggio”.

“Ho iniziato con la sostituzione della punta con un’elica piatta, eliminando così il pericolo principale. Poi una leva posizionata nella sommità del palo ci permette di ruotare e di fissare comodamente l’elica al suolo, e, riportata in posizione naturale, blocca in sicurezza la parte superiore dell’ombrellone. Nulla è lasciato al caso, dalla scelta dei materiali come ad esempio il palo in alluminio e le plastiche italiane, alla possibilità di sostituire la tela in caso di usura. In sintesi, il sistema, unito ad altri elementi, fa si che questo ombrellone sia alla portata di anziani, donne, bambini (8 +), persone diversamente abili e sia il più sicuro, veloce e di facile montaggio al mondo. Per concludere voglio citare le parole di Henry Ford, un grande inventore del passato, che dice: “C’è una vera innovazione quando una tecnologia è accessibile a tutti”.

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