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Domusnovas, rapina in un negozio cinese: deferito un 25enne del posto incastrato da numerose prove

Domusnovas Carabinieri arresto rapinatore

È stato individuato l’autore della rapina consumata nel negozio “Fu Hong Fang” di Domunovas tre giorni fa. Come da primissimi sospetti si tratta di un giovane del paese, che è stato deferito all’Autorità giudiziaria.

Il gesto coraggioso della cassiera aveva già permesso di repertare un paio di occhiali da sole, utilizzati dal giovane per il travestimento, ma ha anche consentito ai militari della Stazione di Domusnovas e dell’Aliquota Operativa del Norm della Compagnia di Iglesias, di vedere il volto dell’autore della rapina: da subito era parso molto giovane, capelli molto rasati sui lati e tratti somatici particolari, tanto da concentrare da subito le ricerche su pochi soggetti.

Uno tra questi poi, è risultato essere il rapinatore, anche grazie ad una particolare bandana/sottocasco utilizzata, di colore nero con l’immagine di un teschio: un abbigliamento che ha subito fatto pensare all’attuale indagato. Durante la perquisizione domiciliare è stato sequestrato il suo telefono cellulare, all’interno del quale vi erano anche diverse foto “selfie” in cui era ritratto con gli occhiali da sole della rapina e la famosa bandana con il teschio.

Si tratta di un 25enne del luogo, con precedenti in materia di stupefacenti ed un arresto alle spalle. Le telecamere del circondario avevano inquadrato il momento in cui è arrivato al negozio e la sua successiva fuga in solitaria a piedi tra i canneti. Anche la vicinanza dell’abitazione all’esercizio commerciale è stato un elemento determinante: tuttavia, nonostante la collaborazione dell’indagato, che si è arreso davanti agli elementi raccolti in breve dai Carabinieri, rimangono alcune circostanze da chiarire che sono parse contraddittorie, in particolar modo per ciò che riguarda la fuga.

I militari non escludono l’ipotesi che il giovane possa aver avuto qualcuno ad attenderlo che gli ha favorito la fuga in auto e prelevando immediatamente l’arma ed il denaro; sulla pistola in particolare il rapinatore ha riferito di averla gettata nel fiume scappando tra i canneti ma le accurate ricerche hanno dato esito negativo, avvalorando la tesi di un complice.

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