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La terribile fine di Nicoletta: torturata, pugnalata, uccisa e bruciata: in arresto la migliore amica

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La 25enne è stata ritrovata senza vita dopo 5 giorni dalla scomparsa, vittima di un efferato omicidio. Come riporta Il Messaggero, il suo cadavere è semicarbonizzato e nascosto sotto la terra di un vigneto di una sperduta campagna del marsalese, distante molti chilometri dal centro cittadino dove risiedeva con la sua famiglia. Di lei si erano perse le tracce nella notte fra sabato 16 e domenica 17, dopo che era uscita di casa con un’amica, Margareta Buffa (29 anni). E, secondo quanto riportato dagli inquirenti, a compiere il delitto sarebbe stata proprio quell’amica con la complicità del suo fidanzato, Carmelo Bonetta (34 anni), che le avrebbe teso un’imboscata. I segni sul corpo di Nicoletta raccontano un’atroce esecuzione: la ragazza sarebbe stata, infatti, prima violentemente malmenata, poi pugnalata per sei volte, una sigaretta le sarebbe stata spenta sul volto, e infine carbonizzata e seppellita.

Eppure quella sera Nicoletta era già in pigiama, non doveva uscire. È un messaggio della sua amica Margareta a convincerla. Margareta, come lei, è di origine romene e, sempre come lei, è stata adottata da bambina. Ma qualcosa nella loro amicizia non va. Nicoletta è una ragazza dall’animo mite, molto sensibile, si è appena laureata in scienze dell’educazione; Margareta invece ha un carattere più deciso, talvolta irruento, e interessi completamente diversi da quelli di Nicoletta. Si pensa che movente di questo terribile delitto sia una lite fra le due, scoppiata su quei social network che le avevano fatte incontrare. E ben presto quel risentimento si sarebbe trasformato in follia omicida. Nicoletta esce con Margareta e con Carmelo, il suo ragazzo, per andare a fare un giro, bere qualcosa in un locale fuori dal centro e forse chiarire quell’incomprensione.

Secondo le ultime ricostruzioni, non ancora confermate, mentre le ragazze parlavano, Carmelo si sarebbe allontanato con una scusa, nascondendosi nel bagagliaio della loro macchina. Margareta avrebbe accompagnato la sua amica in piena campagna e lì, una volte scese dall’automobile, sarebbe uscito fuori Carmelo per compiere la feroce vendetta. Tutti i parenti ora, sono chiusi nel dolore della loro perdita, l’unica cosa che vogliono che venga detta è che «la figura di Nicoletta è completamente estranea agli ambienti dei suoi assassini».

 

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